Sbarchi migranti, è una situazione drammatica quella descritta dalla sindaca M5S di Porto Empedocle Ida Carmina ai microfoni dell’emittente romana Radio Cusano Campus. “Abbiamo oltre 500 migranti chiusi in una tensostruttura senza finestre. Non ci sono finestre, è un forno lì dentro, rischiano il soffocamento. Qui deve intervenire il governo”, è l’appello della sindaca della città portuale affacciata sul Canale di Sicilia. (segue dopo la foto)
Porto Empedocle come un “campo di concentramento”, la sindaca: “Il governo e la Ue intervengano”
Con il ritorno del mare calmo e del caldo i tentativi di attraversamento del Canale di Sicilia si moltiplicano, come accade ormai da diversi anni. Ora la situazione difficile di Lampedusa si riflette sul primo approdo utile sulla terraferma, quello di Porto Empedocle. “Dato che c’era sovraccarico a Lampedusa – dice la sindaca di Porto Empedocle – hanno allocato qui 508 migranti in una tensostruttura vicino al porto che ne può contenere sì e no 100”.
“I sanitari dicono che non ci sono le condizioni igienico-sanitarie adeguate. Non ci sono finestre, è un forno lì dentro, rischiano il soffocamento. Sono preoccupata anche perché potrebbero scoppiare rivolte, potrebbero esserci problemi di ordine pubblico. Qui deve intervenire il governo, ho fatto appello a tutti, anche alla Commissione europea”.
Sbarchi migranti: “Perché tutte queste navi dalla Tunisia?”
“Anche i miei concittadini sono molto arrabbiati, hanno paura – aggiunge Ida Carmina – Noi siamo un paese senza contagi, però con questa situazione siamo ogni giorno agli ‘onori’ delle cronache e questo crea un problema di immagine dal punto di vista turistico”.
“Il mio paese – incalza la sindaca – è quello con maggior numero di percettori del reddito di cittadinanza, quindi già la situazione economica è difficile. La gente vive quasi esclusivamente con quello che si riesce a guadagnare nei mesi estivi con il turismo. Perché far arrivare qua le navi militari? Potevano portarle da qualche altra parte. E’ anche strano questo flusso dalla Tunisia, vengono quasi tutti da lì, quindi non sono richiedenti asilo, ma persone che si muovono per motivi economici. Teniamo 500 persone lì dentro quando le caserme sono mezze vuote? Non si sa nemmeno dove saranno collocate queste persone”. >> Tutte le notizie di politica italiana