Briatore ricoverato. Il vulcanico imprenditore proprietario del “Billionaire” è arrivato all’ospedale “San Raffaele” di Milano domenica e dopo l’esecuzione del tampone è stato ricoverato nel reparto a pagamento, che lui ha trasformato in una specie di ufficio personale. Ma è normale che ancor prima che si sapesse dell’esito del tampone Briatore sia stato ricoverato in reparto non-Covid? Se lo chiedono in molti oggi: ad approfondire la questione anche il quotidiano Il Messaggero con un articolo a firma di Claudia Guasco, subito rilanciato anche da Dagospia. La prostatite, il selfie dal letto cancellato da Instagram e l’interrogazione in consiglio regionale. Per finire con la smentita arrivata dal “San Raffaele”: non è stato violato alcun protocollo.
Briatore ricoverato in un reparto “normale, il San Raffaele: “Non è stato violato alcun protocollo”
“Il giallo Briatore ha svariati protagonisti. L’imprenditore del Billionaire, naturalmente, che posta e subito cancella una sua foto sorridente con mascherina a penzoloni dal letto d’ospedale, anche se spettinato e un po’ acciaccato”, così Il Messaggero nell’introdurre il “pasticcio” (perché di questo si tratta) del ricovero di Briatore in un reparto non-covid, ancora prima di conoscere se fosse positivo o meno al Coronavirus.
Dopo una giornata di indiscrezioni, frasi sibilline e “gesti” da interpretare, come quello del selfie di Briatore nel “reparto ufficio” poi sparito da Instagram, è lo stesso “San Raffaele” a fare chiarezza con un comunicato che intende spegnere le polemiche. “Briatore ha contratto il coronavirus e il suo ricovero nel reparto solventi non ha violato alcun protocollo”, affermano dal nosocomio milanese.
“Flavio Briatore – si legge nel comunicato – è arrivato al San Raffaele per una specifica patologia diversa da Covid-19” e non ha avuto un trattamento privilegiato visto che “al signor Briatore è stato applicato il protocollo standard». Prima del ricovero, “come tutti i pazienti, è stato sottoposto al tampone rinofaringeo per il rilevamento del Coronavirus SARS-Cov-2”.
Il test “è risultato positivo” e per il tycoon è scattata la procedura: “Isolamento e utilizzo dei dispositivi di protezione individuale necessari in caso di positività, sia per la sicurezza del paziente, sia per la tutela del personale di reparto e degli altri pazienti ricoverati”. L’ospedale ribadisce che “la modalità di ricovero applicata risponde a tutti i requisiti di sicurezza necessari nel rispetto delle norme anti-contagio”.
Briatore è arrivato al “San Raffaele” per la recidiva di una prostatite
Insomma, sarebbe stato montato un caso sul nulla. Briatore era nel pieno della bufera per i casi di Covid al Billionaire, ma non si sarebbe rivolto al “San Raffaele” per sapere se fosse contagiato anche lui. Avrebbe chiamato il prof. Zangrillo, primario dell’ospedale e amico personale suo come di Silvio Berlusconi, “perché lì era già stato più volte per curare la sua prostatite”, fa sapere l’amica Daniela Santanché, interpellata dal Messaggero.
Briatore dunque si è rivolto al San Raffaele per problemi diversi dal virus, come precisano anche Giulio Melisurgo, medico curante, e Pasqualino D’Aloia, direttore delle professioni sanitarie dell’ospedale. Perché il San Raffaele? Beh, molto semplice. Il Tycoon proprietario del Billionaire non poteva che scegliere un ospedale di fiducia, un medico con cui ha una consolidata amicizia e un reparto solventi (il reparto a pagamento, ndr) da hotel a cinque stelle.
Ma i sospetti restano…
Ma restano comunque ancora alcune ombre sulla vicenda. Soprattutto quel legame con il professor Zangrillo, con cui Briatore condivide posizioni di perplessità sulla diffusone del virus, continua ad alimentare critiche. Il 19 agosto il manager del Billionaire non stava bene: «Ho parlato stamattina con Zangrillo, mi ha detto: È un raffreddore. Io l’altro giorno ho avuto anche la febbre, invece era un raffreddore. Non esistono più raffreddori, tumori e polmoniti, è tutto coronavirus!». “In queste ore difficili l’imprenditore può comunque contare sul conforto degli amici – scrive il Messaggero –
Come Lapo Elkann, che su Twitter ha scritto “Ogni essere umano soprattutto nei momenti in cui soffre merita massimo rispetto. Sempre, senza se e ma. Anche con Briatore gli hater stanno dimostrando cosa significa essere beceri. Auguro a Flavio e al suo staff pronta guarigione e agli hater una cura ricostituente di umanità”. >> I gossip di UrbanPost