Roberta Ragusa è stata dichiarata morta. Deceduta anche per l’anagrafe. Se per lo Stato italiano lo era già, in quanto uccisa dal marito Antonio Logli la notte a cavallo fra il 13 e 14 gennaio 2012, il suo decesso adesso è ufficiale.
Roberta Ragusa è morta anche per l’anagrafe: tribunale firma decreto
La registrazione ufficiale della morte di Roberta Ragusa è stata firmata dal Tribunale. Una questione, questa, che era stata messa in evidenza dai figli della donna, Daniele e Alessia Logli, che non potevano accedere ai beni della madre. Il loro legale Linda Sozzi, aveva infatti spiegato l’incongruenza: “Malgrado la sentenza a tutti nota, né la Procura né il Tribunale civile hanno autorizzato l’aggiornamento dello stato civile della signora Ragusa”. Superata questa ‘formalità’, adesso i due fratelli hanno ottenuto il via libera, possono quindi ereditare i beni della loro madre, scomparsa e mai ritrovata.
Alessia e Daniele Logli possono accedere alla eredità della madre
Roberta Ragusa era proprietaria di due immobili e del 50% di un appartamento a Capoliveri e di un fondo patrimoniale. Il decreto firmato dal Tribunale attesta che la donna è stata “Uccisa il 14 gennaio 2012 sul territorio di San Giuliano”. Sebbene il corpo non sia stato rinvenuto, per il delitto è stato condannato a 20 anni di reclusione il marito Antonio Logli, che si professa innocente. Vittima di un clamoroso errore giudiziario.
I figli Alessia e Daniele gli credono, sono convinti che non abbia fatto del male alla loro madre e lo appoggiano incondizionatamente nell’iter di revisione del processo che Logli ha intrapreso insieme al suo nuovo avvocato, Enrico Di Martino, e della criminologa Anna Vagli. Potrebbe interessarti anche —> Roberta Ragusa, Antonio Logli scrive un libro autobiografico: «Mai ucciso nessuno»