«Il mio Paese purtroppo non è riuscito a gestire bene questa pandemia, mi spiace ammetterlo», così Ken Follett ospite di Fabio Fazio a “Che tempo che fa” su Rai 3. Lo scrittore, già in vetta alle classifiche col nuovo libro “Fu sera e fu mattina”, in collegamento da casa sua nella contea di Hertfordshire, in Inghilterra, non si è risparmiato: «Il nostro governo è assolutamente inefficiente e ha dato informazioni contraddittorie. Non sono state messe a punto regole e non ci siamo comportati bene. Dopotutto, il nostro primo ministro è quello che ci ha portato alla Brexit. Sapevamo già che non era proprio un furbone e abbiamo addirittura scoperto essere peggio di quanto ci aspettassimo», ha dichiarato deciso il 71enne inglese.
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Ken Follett: «Siamo alla morte della democrazia, i paesi stanno perdendo la propria libertà»
Ambientato fra l’anno 997 e il 1006, “Fu sera e fu mattina”, insieme a “I pilastri della Terra”, “Mondo senza fine” e “La colonna di fuoco”, fa parte della saga di Kingsbridge: «Nell’anno mille si manifestarono le prime istanze di giustizia: la gente voleva lo stato di diritto, l’ordinamento legale che sono parte importante della nostra democrazia», ha dichiarato Ken Follett. Rispondendo alle domande di Fabio Fazio lo scrittore ha poi puntualizzato: «Noi oggi riscontriamo che ci sono alcuni governi che sono contro lo stato di diritto e che vogliono controllare i giudici e la Magistratura. Abbiamo addirittura un rotocalco che si chiama “Daily Mail” che, ogni volta che i giudici fanno una cosa che al giornale non piace, dice sempre: “I giudici non sono eletti”. Ma certo che non sono eletti, devono essere diversi rispetto e al di sopra del governo perché tutti devono ubbidire alla legge. È una cosa scioccante che questo principio, che abbiamo avuto per centinaia di anni, sia adesso oggetto di attacchi».
“Il nostro governo è completamente inefficiente con il covid, il primo ministro è quello della Brexit, quindi sapevamo già che non era un furbone.”
Le parole di @KMFollett con #GiovanniFloris e @fabfazio a #CTCF pic.twitter.com/hqsh9U0HjB
— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) October 4, 2020
«Si inizia sempre così, con attacchi al Parlamento, alla Magistratura, ai giudici, alla stampa e ai media»
«Ci troviamo all’inizio della morte della democrazia quando i Paesi perdono la propria libertà e inizia sempre così, con attacchi al Parlamento, alla Magistratura, ai giudici, alla stampa e ai media», ha affermato Ken Follett. «Una volta che si è sferrato un attacco contro tutti questi, se il governo è autoritario, allora continua con questo programma di controllo dei cittadini. In passato i Paesi che hanno perduto la propria libertà si sono accordi tardi che erano i giudici, la magistratura e i giornalisti che li stavano proteggendo», ha proseguito lo scrittore. Infine questi ha citato il grande George Orwell, che in “1984” aveva presagito tutto questo: «È una cosa tragica che questo accada ora negli USA, un nostro un simbolo di libertà da molto tempo a questa parte». Leggi anche l’articolo —> Carla Nespolo morta, addio alla Presidente dell’Anpi: il cordoglio dal mondo della politica