Pioggia di cartelle esattoriali in arrivo? La denuncia arriva da molti ambienti imprenditoriali e riguarda il concreto rischio che, con la fine del periodo di sospensione della riscossione previsto dal Dl Agosto, imprese e lavoratori autonomi si trovino sommersi dalle richieste dell’Agenzia dell’Entrate. Ma secondo il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri quella che si registra sul fronte fiscale “è solo la normale ripresa graduale delle attività di riscossione”. Lo ha sottolineato questa mattina a RaiNews24 ricordando come i pagamenti richiesti riguardano “debiti precedenti al coronavirus”.
Fapi, Federazione autonoma piccole aziende: “Fermare la riscossione fino al 31 dicembre”
“Abbiamo rinviato molte tasse, siamo stati fra i governi che più hanno dilazionato i pagamenti, abbiamo anche sospeso per parecchi mesi tutte le cartelle, ed ora abbiamo detto all’Agenzia delle Entrate che bisogna ripartire con gradualità”, ha spiegato il ministro Gualtieri.
Ma dal mondo imprenditoriale si levano voci allarmate. “Il 15 ottobre scade il termine dello stop alla riscossione delle cartelle esattoriali e riprendono anche i pignoramenti. Si tratta di una vera sciagura per imprese e cittadini considerata la condizione economica e sociale che vive il Paese a seguito della pandemia. Chiediamo al Governo e al Parlamento di differire fino a fine anno le attività di accertamento e riscossione”. Lo dichiara in una nota il presidente nazionale della Fapi (Federazione autonoma piccole imprese), Gino Sciotto.
“Non si può non considerare – spiega Sciotto – che le imprese hanno subito forti cali di fatturato e tante famiglie hanno ridotto i propri redditi per la cassa integrazione o la fine dei contratti di lavoro. E’ una fase emergenziale e delicata – prosegue – che impone responsabilità e buon senso, anche per questo e’ opportuno che Palazzo Chigi valuti la possibilità immediata di varare una norma con la quale procedere allo stralcio tombale delle cartelle esattoriali, consentendo ai contribuenti di pagare in misura ridotta per liberarsi dall’oppressione fiscale, ma anche al Tesoro di ricevere un forte gettito”, conclude il presidente di Fapi.
Cartelle esattoriali: Forza Italia e Udc chiedono proroga sospensione
Anche l’opposizione condivide l’allarme proveniente dal mondo delle imprese e non solo: la riscossione infatti, riguarda anche migliaia di privati cittadini. “Dal 15 ottobre 9 milioni di cartelle esattoriali arriveranno nelle cassette delle lettere degli italiani. Al Governo rinnoviamo la richiesta, già fatta in corso di esame del Dl Agosto: è indispensabile prorogare lo stop almeno fino alla fine dell’anno a favore di cittadini, famiglie e imprese. Se c’è la volontà politica, si può intervenire anche con un decreto ad hoc per scongiurare questa stangata”, afferma il senatore Udc Antonio De Poli.
Dello stesso tono l’intervento della capogruppo di Forza Italia al Senato, Anna Maria Bernini. “Se la situazione in Italia è talmente grave da dover prolungare lo stato d’emergenza, il governo sia conseguente: l’emergenza deve valere per tutti, anche per l’Agenzia delle Entrate, che è invece stata autorizzata a recapitare agli italiani nove milioni di cartelle esattoriali”, si legge in una nota della senatrice di FI.
“Aziende e famiglie sono ancora in ginocchio – prosegue la Bernini – i fatturati sono crollati e la cassa integrazione non è arrivata ancora a tutti, e ora si parla di chiusure anticipate degli esercizi pubblici che causeranno nuovi mancati introiti. In queste condizioni – prosegue la Bernini – rimettere in moto a pieno regime gli ingranaggi della macchina fiscale significa uccidere in culla la ancora incerta ripresa economica. Quindi Conte nel Dpcm che sta per varare faccia per una volta una cosa giusta: metta in lockdown l’Agenzia delle Entrate”. >> Tutte le notizie di economia