Viviana Parisi e Gioele, la loro morte è ancora un mistero. Oggi 7 ottobre ha parlato a Storie Italiane, trasmissione condotta da Eleonora Daniele su Rai 1, il padre della dj 43enne deceduta insieme al figlio nelle campagne di Caronia lo scorso 3 agosto. “Noi fino ad ora non sappiamo nulla … è come il primo giorno. Mi chiedo come mai le autorità non hanno trovato ancora niente …”.
“Mia figlia è stata uccisa”: parole shock del padre di Viviana Parisi
Le parole del signor Luigino Parisi son pesantissime: “Mia figlia secondo me è stata portata lì (vicino al traliccio ndr), non si sarebbe mai buttata … Mia figlia secondo me è stata uccisa. Le indagini sono state superficiali … Volevano chiudere subito il caso classificandolo come un omicidio-suicidio“. Il padre della donna, morta in circostanze misteriose dopo avere avuto un incidente d’auto all’interno della galleria Pizzo Turda sulla A20, sembra sicuro di ciò che dice.
Luigino, intervistato a Storie Italiane ha raccontato le fasi successive all’allarme per la scomparsa di madre e figlio. “Quel giorno sono stati chiamati (il marito di Viviana, Daniele Mondello, e i suoi familiari ndr) perché mia figlia si era dispersa nel bosco e sono stati bloccati dalla polizia a Sant’Agata di Militello fino a notte fonda mentre, invece, sarebbero potuti arrivare sul posto e avrebbero potuto trovare mia figlia e mio nipote vivi”.
L’uomo punta il dito sul modus operandi degli inquirenti, a suo dire deficitario, tardivo e male organizzato. Le famiglie Parisi e Mondello sono molto risentite perché, fin dalla prima ora seppur senza elementi concreti per sostenerlo, la magistratura inquirente ha ritenuto più plausibile di altre la pista investigativa dell’omicidio-suicidio. Una ipotesi infamante, per le famiglie, quella secondo la quale Viviana si sarebbe suicidata dopo aver tolto la vita a suo figlio. Ancora oggi, infatti, non esisterebbero elementi di riscontro concreti per avallare siffatta pista investigativa.
Presunti segni di morsi di animali sul corpo di Viviana: nuove indiscrezioni
Intanto in queste ore emergono nuove indiscrezioni sulle lesioni sul corpo di Viviana e le impronte sul traliccio dell’Enel accanto al quale è stato rinvenuto il suo corpo, ormai in avanzato stato di decomposizione. Informazioni che smentirebbero quelle trapelate nei giorni scorsi. In sostanza le tracce sul pilone non sarebbero impronte umane; né le lesioni sul gomito della donna sarebbero da ricondurre a morsi di animali. Ecco cosa scrive al riguardo Il Fatto Quotidiano: “Nessuna impronta sul traliccio e nessun morso di cani sul corpo. Contrariamente a quanto riferito dai legali di parte, i risultati degli esami della Scientifica condotti sulla struttura dell’Enel vicino alla quale è stato rinvenuto il corpo di Viviana Parisi non danno alcuna evidenza di traccia biologica”.
La situazione psicologica di Viviana: un forte disagio che va analizzato
Inoltre “Non risultano sul corpo della dj torinese morsi di animali. Nessuna evidenza, dunque, di aggressioni esterne finora nella campagna di Caronia dove la donna è scesa una volta abbandonata l’autostrada”. Va intanto avanti l’indagine del professor Picozzi, incaricato di effettuare una perizia sullo stato mentale di Viviana nel periodo precedente la sua morte, connotato da un profondo disagio.
Il noto psichiatra e criminologo si sarebbe già interfacciato con i medici che hanno visitato la 43enne per due volte, quando fu trasportata in ospedale prima dell’estate. La prima volta a marzo, al Cutroni Zodda di Barcellona Pozzo di Gotto, dopo che i vicini avevano lanciato l’allarme perché l’avevano sentita gridare. Una seconda volta a giugno, perché avrebbe ingerito 8 pillole di antipsicotico che i medici le avevano prescritto in primavera. L’unica cosa certa al momento è che quella dell’omicidio-suicidio è solo una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti. Potrebbe interessarti anche —> Morte Viviana Parisi: le impronte sul traliccio non appartengono a lei