Scuote con violenza sua figlia causandole gravi lesioni che la porteranno ad avere problemi per tutta la vita. E’ successo in Inghilterra, dove un uomo di 29 anni è stato condannato per aver rovinato la vita della sua bambina. La violenza inflitta alla bambina le avrebbe causato emorragie interne, sanguinamento dagli occhi e mancanza di ossigeno. Il padre si è sempre dichiarato innocente mentendo sul tragico evento che avvenne nel 2018. Per lui oggi arriva la sentenza finale: è colpevole.
>> Uccide e violenta la figlia di 10 mesi, poi va su Google: «Come sapere se un bambino è morto»
Perde la pazienza e scuote la figlia con violenza
Lui perde la pazienza e inizia a scuotere la figlia con violenza. Questa vicenda accade a Mold, nel Regno Unito nel 2018. In un tranquillo pomeriggio mentre la madre della piccola era a fare delle commissioni, il padre, Joshua Morris, rimane a casa con la figlia. Quando la donna torna a casa vede la bambina “strana”: era floscia e immobile nella sua culla. La madre chiede spiegazioni al marito che inizialmente mente, dicendole che la bambina era caduta dalla culla. Joshua giustifica l’accaduto dicendo di averla trovata sul pavimento. Successivamente cambia di nuovo versione. In un’altra occasione infatti, Morris, ha affermato che la bambina l’aveva trovata priva di sensi ma nella culla dopo aver sentito un rumore che proveniva dalla sua cameretta. Dopo le perizie i giudici hanno stabilito che la piccola aveva delle ferite che non erano associabili ad una caduta. I segni riportati sul corpicino della bambina erano compatibili con quelli della “sindrome del bambino scosso”. Il padre di 29 anni riceve la condanna a causa di prove schiaccianti. Infatti è accusato di essere colpevole di aver causato lesioni gravissime a un bambino innocente.
Le versioni del padre non erano credibili
Il terribile gesto è associato ad un momento di follia del ragazzo che per un esaurimento nervoso avrebbe scosso la bambina. Dopo essere andato a letto intorno alle 5 di mattina sotto effetto di stupefacenti si era svegliato dopo pochissime ore. Questo, secondo gli inquirenti, avrebbe infatti contribuito al crollo nervoso che però è costato caro alla piccola. La bambina è stata portata subito in pronto soccorso. Successivamente l’ospedale ha informato la polizia del Galles del Nord e i servizi sociali. Morris anche dopo le prime accuse continua a sostenere la teoria della sua innocenza. Cambiando però due volte la versione perde di credibilità. Inoltre dopo una perizia più specifica eseguita dai medici si appura che, se la figlia fosse caduta dalla culla le lesioni sarebbero state altre. Infatti avrebbe dovuto riportare fratture al cranio o a qualche arto. Quindi la caduta non era stata neanche presa in considerazione facendo crollare la versione di Morris. Arriva quindi l’accusa di aver causato lesioni gravissime a un bambino innocente. >>tutte le notizie di cronaca nera di Urbanpost