L’idea è nata da Fedez, che dagli spazi social aveva lanciato la proposta ai suoi colleghi artisti e personaggi dello spettacolo a fare qualcosa di concreto per aiutare i lavoratori dello spettacolo. Il settore è per forza di cose tra i più colpiti dalla pandemia. Per farsi sentire dallo Stato, i lavoratori dello spettacolo l’11 ottobre si erano riuniti in piazza Duomo a Milano con la manifestazione di protesta “Bauli in Piazza”. La proposta di Fedez, annunciata dalle sue storie Instagram, era quella di aiutare concretamente questi lavoratori senza lavoro.
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Scena unita, l’idea nata da Fedez
Il rapper aveva spiegato: “Gli artisti di un certo calibro che fanno i palazzetti hanno nel loro contratto una cosa che viene chiamata ‘anticipo minimo garantito’, quindi tutti gli artisti che hanno rimandato i loro tour in qualche modo hanno percepito delle somme di denaro importanti. Io stesso che devo discutere il mio contratto di booking, metto a disposizione il 100% del mio anticipo dai tour per istituire un fondo per aiutare le maestranze della musica italiana. Se tutti gli artisti mettessero da parte il loro anticipo porteremmo un po’ meno parole e un po’ più di concretezza”. E aveva lanciato la frecciatina anche alle agenzie di booking: “Mi sento di dire lo stesso alle agenzie di booking che non hanno rimborsato i biglietti dei concerti che sono stati rimandati e che un po’ di soldini ce li hanno in cassa.
E’ nato così “Scena unita”, un fondo sostenuto dagli artisti e le personalità dello spettacolo italiani a sostegno dei lavoratori e di nuove progettualità. In sole due settimane, i donatori hanno raccolto 2 milioni. Il progetto è già stato finanziato da più di 70 artisti della scena musicale e dello spettacolo italiano. Tutti gli artisti hanno coinvolto i brand e le aziende con cui lavorano. Fra le decine che hanno aderito (dalle case discografiche a Chiara Ferragni) c’è in in prima fila Amazon Prime Video che ha donato un milione di euro. Poi Banca intesa, che oltre ad aver contribuito con 250 mila euro, ha in cantiere un evento in streaming ad hoc.
La voce degli artisti
Nella conferenza stampa moderata da Cristina Parodi, Fedez ha spiegato: “Non sono un portavoce, tutti gli artisti hanno partecipato in modo spontaneo, è un’iniziativa di gruppo”, accompagnato nella presentazione da tanti colleghi da Gianna Nannini a Shade, da Achille Lauro a Calcutta e Giovanni Caccamo. Gianni Morandi si è detto contento “che si passi dalle parole ai fatti. Sappiamo le difficoltà di tutte queste famiglie, si parla di centinaia di migliaia di persone”. “È importante far capire la problematica di persone che in questo momento spesso sono anche costrette a cambiare lavoro”, ha sottolineato Gianna Nannini.
Tra gli altri artisti figurano Alessandra Amoroso, Arisa, Baby K, Caparezza, Claudio Baglioni, Coez, Elio e le storie Tese. Ermal Meta, Gemitaiz, Ghali, Gigi D’Alessio, Il Volo, Levante, Lo stato sociale, Mahmood, Motta, Pinguini Tattici Nucleari e tanti altri. Ma ci sono anche personaggi della mondo del cinema, della tv e della moda come Carlo Verdone, Maria De Filippi, Amadeus, Sabrina Ferilli. Il 50% del ricavato della raccolta fondi andrà ai lavoratori dello spettacolo, il 25% in attività formative e l’ultimo 25% in progetti che possano generare nuove occasioni nel settore. “L’obiettivo di questa presentazione è reclutare il maggior numero di artisti e partner possibili. I due milioni di euro raccolti sono solo il punto di partenza”, ha concluso Fedez. >> Tutte le news di UrbanPost