Su “La Stampa” la storia di Ombra, un leone ridotto a pelle e ossa, trovato da un uomo al «Gamji Gate Zoo» di Kaduna, in Nigeria. L’animale affamato, sofferente, con lo sguardo perso si muoveva a fatica nella sua gabbia. Un’immagine choc, tenendo soprattutto conto che i leoni maschi adulti in genere pesano circa 190 chili. Il visitatore, che ha pagato un dollaro per entrare al giardino zoologico, quando ha visto il leone ha avvertito subito l’esigenza di filmare tutto. In seguito la decisione di contattare un’associazione per la salvaguardia degli animali, la «Wild@life».
leggi anche l’articolo —> Bambino si perde per strada: pitbull gli fa da «angelo custode» fino all’arrivo dei soccorsi
La drammatica storia di Ombra, il leone ridotto a pelle e ossa in uno zoo: «Quanta sofferenza»
«Quando l’ho visto sono rimasto senza parole, perché sembrava fosse sul punto di morire ed ero anche nervoso perché era la prima volta che vedevo un leone dal vivo. Non ero mai stato in uno zoo», ha dichiarato l’uomo. Il leone chiamato Bubba, ossia Ombra, non verrà abbandonato, né dimenticato. La Wild@life sta lavorando insieme alla «Nigerian Association of Zoological Parks» perché le autorità locali facciano degli accertamenti. Intanto un veterinario è stato inviato allo zoo per verificare le reali condizioni del re della giungla, che non si sa ancora se riuscirà a sopravvivere. Come spiega “La Stampa” Bubba sta ricevendo tutte le cure mediche: «Attualmente le sue condizioni sono troppo critiche per un trasferimento e stiamo lavorando con le autorità locali per impedire che altri animali soffrano negli zoo», hanno spiegato dalla Wild@Life.
*UPDATE* We are working closely with the Nigerian Association of Zoological parks whom have been a great assistance and…
Pubblicato da Wild@Life su Lunedì 9 novembre 2020
E non sarebbe il solo animale in gravi condizioni di salute
E purtroppo Bubba non sarebbe il solo animale ridotto a pelle e ossa nello zoo di Kaduna. All’interno ci sarebbero scimmie, coccodrilli e struzzi in condizioni pietose. Come riporta Cristina Insalamo su “La Stampa” purtroppo non si tratta neppure dell’unico zoo in cui si registrano situazioni del genere: sono state trovate altre specie in fin di vita nello zoo di Ziniare, che si trova a Ouagadougou, in Burckina Faso. Qui sono stati salvati 47 animali tra cui leoni, ippopotami e iene. In questo caso era intervenuta la «Foundation for The Protection of Fauna and Flora» che ha fatto chiudere lo zoo. Leggi anche l’articolo —> Coronavirus, gatto randagio consola infermiere in pausa dopo turno massacrante