E’ morto a 65 anni nell’ospedale di Città di Castello (Perugia) per complicazioni legate al coronavirus il generale dell’Aeronautica militare Walter Pauselli. Nel 1991 Pauselli era stato tra i piloti super-selezionati che vennero incaricati di partecipare all’operazione ‘Locusta’ il nome in codice dato alla partecipazione dell’Aeronautica Militare alla Guerra del Golfo. (segue dopo la foto)
Walter Pauselli, che pilotò uno degli 8 cacciabombardieri multiruolo Tornado inviati nella base di Al-Dhafra nell’ambito missione multinazionale Desert Shield per liberare il Kuwait dall’invasione irachena, non ha mai avuto un atteggiamento da ‘top gun’. “non amava vantarsi di ciò che aveva compiuto in servizio. Al contrario – dice all’Adnkronos la sorella, Donatella Pauselli – era una persona di poche parole per quello che riguardava il suo lavoro, manteneva sempre un basso profilo, una certa umiltà. E a noi parenti, che lo incalzavamo per sapere qualche dettaglio o curiosità sul suo periodo trascorso sui cieli dell’Iraq, si limitava a rispondere solo: ‘è andato tutto bene'”.
L’alto ufficiale dell’Arma Azzurra, che in carriera oltre al Tornado pilotò anche i G91, gli F104 e gli AMX. Walter Pauselli, con al suo attivo oltre 2900 ore di volo, esclusivamente su velivoli ‘caccia’ e anche numerosi e rischiosi voli di ricognizione nell’ultima fase della Guerra Fredda, descrisse l’esperienza nelle forze armate nel libro Convivere con l’adrenalina. Il libro fu “scritto a beneficio dei giovani che avessero in animo di avvicinarsi a quella vita. Ricordi, riflessioni, note, aneddoti e aspetti tecnici utili a coloro che vogliono intraprendere quella professione”, ricorda ancora Donatella Pauselli. >> Le breaking news