È stata trovata senza vita nel bagno dove si era rifugiata per sfuggire alle fiamme provocate dall’incendio divampato a Rimini nel residence dove alloggiava. Una donna di 37 anni è morta nella propria abitazione la scorsa notte: era circa l’una di oggi, martedì 8 dicembre 2020, quando il rogo è divampato al secondo piano del residence Capodoglio di via Nicolini, in zona San Giuliano. Scattato l’allarme, sul posto sono intervenuti oltre ai mezzi dei Vigili del fuoco anche i sanitari del 118 e le volanti della polizia. Nulla da fare, però, per la vittima.
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Rimini incendio in residence: donna di 37 anni intrappolata in bagno
Stando ad una prima ricostruzione riportata da Riminitoday.it, i primi a giungere sul luogo dell’incendio sarebbero stati proprio gli agenti della polizia che, dopo aver tentato di entrare nell’appartamento per liberare la donna, hanno dovuto desistere a causa delle alte fiamme che circondavano l’abitazione. La vittima, trovata priva di vita in un bagno senza finestre né balconi, avrebbe cercato di sfuggire al rogo chiudendosi nella stanza. Tra i primi ad intervenire, stando alla fonte, anche il proprietario della struttura ricettiva. L’uomo avrebbe tentato di domare l’incendio con l’aiuto degli estintori ma si è poi dovuto arrendere innanzi alla violenza delle fiamme.
Intossicate altre due persone: ricoverate in codice rosso
Solo il sopraggiungere dei vigili del fuoco ha permesso di domare il rogo di cui restano, al momento, sconosciute le cause. Nell’incendio di via Nicolini a Rimini, sono state coinvolte anche altre due persone: due ragazzi rimasti intossicati dal fumo e ricoverati con il codice di massima gravità. Si tratta di un 46enne bolognese e un 31enne maceratese. La vittima era invece originaria del Messinese e, secondo quanto riferito, lavorava alla scuola elementare “Decio Raggi” a San Giuliano. >> Prato, coppia di anziani malati di Covid ritratti mano nella mano sorridenti e felici