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Covid, nel Regno Unito test finali su un farmaco per immunità immediata

26/12/2020 09:28 - Aggiornamento 26/12/2020 09:36

Covid farmaco immunità immediata, al via sperimentazione – 26 dicembre 2020. Dalla Gran Bretagna una notizia importante che potrebbe rivoluzionare le modalità per contrastare il virus responsabile della pandemia. Si tratta di un farmaco che garantirebbe l’immunità per 6-12 mesi contro la malattia. La sperimentazione, come riporta “The Guardian”, è stata avviata nel Regno Unito. Alcuni scienziati sono alle prese coi test finali per provare la cura che sarebbe in grado di far sì che un soggetto esposto al coronavirus Sars-CoV-2 non sviluppi la malattia provocata dal virus.

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Covid farmaco immunità immediata: al via sperimentazione nel Regno Unito

Battute finali per gli scienziati britannici che stanno sperimentando un nuovo farmaco che potrebbe impedire a chi è stato esposto al Covid-19 di sviluppare la malattia. Si tratterebbe di una terapia con anticorpi che conferirebbe un’immunità immediata e che i medici potrebbero somministrare come trattamento d’emergenza a pazienti ospedalizzati o a categorie particolarmente a rischio. Il farmaco, come riporta l’Ansa, è stato sviluppato da University College London Hospital (Uclh) e AstraZeneca. Il team auspica che lo studio dimostri che il mix di anticorpi protegga dal Coronavirus per un periodo compreso tra sei e 12 mesi. Qualora dovesse essere approvato, il farmaco sarà somministrato a chi è stato esposto al Covid-19 negli otto giorni precedenti. Esso potrebbe essere disponibile a partire da marzo-aprile 2021, in primavera. L’importante studio coinvolge l’Uclh, diversi altri ospedali britannici e una rete di 100 siti in tutto il mondo.

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Houlihan: «Un ulteriore elemento all’arsenale di armi che viene sviluppato per combattere questo terribile virus»

Lo scudo immediato che il farmaco assicurerebbe, afferma il quotidiano britannico “The Guardian”, potrebbe giocare un ruolo fondamentale nel ridurre l’impatto del virus fino a quando tutti non saranno stati vaccinati. “Il vantaggio di questo medicinale è che ti dà anticorpi immediati. Potremmo dire ai partecipanti alla sperimentazione che sono stati esposti: ‘sì, puoi avere il vaccino’. Ma non potremmo assicurargli che li proteggerà dalla malattia, perché ormai è tardi: i vaccini attuali non conferiscono immunità prima di un mese”, ha dichiarato Catherine Houlihan, virologa dell’University College London Hospitals NHS Trust (UCLH). E ancora: “Se riuscissimo a dimostrare che questo trattamento funziona e può evitare che le persone esposte al virus arrivino a sviluppare il Covid-19, si aggiungerebbe un ulteriore elemento all’arsenale di armi che viene sviluppato per combattere questo terribile virus”, ha chiarito la Houlihan. Leggi anche l’articolo —> Vaccino Covid Pfizer, prime dosi in viaggio verso l’Italia: come avverrà la distribuzione

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