Oggi, mercoledì 30 dicembre 2020, è l’ultimo giorno in arancione. Da domani l’Italia zona rossa. Dal 31 dicembre al 3 gennaio, e poi il 5 e il 6, il nostro paese dovrà rispettare norme ancora più stringenti. La più importante novità riguarda la durata del coprifuoco che tra il 31 dicembre e il 1° gennaio 2021 sarà in vigore tra le 22 e le 7 del mattino, anziché fino alle 5. Le principali misure sono illustrate nelle faq del governo.
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Italia zona rossa dal 31 dicembre al 3 gennaio, cosa cambia: novità importante sul coprifuoco
Per spostarsi sarà necessaria l’auto-certificazione. La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi: l’accertata falsità di quanto dichiarato costituisce reato. La giustifica per motivi di lavoro può essere comprovata anche mostrando agli agenti una documentazione fornita dal datore di lavoro, come ad esempio il tesserino. A proposito degli spostamenti bisogna dire che essi sono sempre legittimi nel caso si debba rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione. Sono consentiti gli spostamenti per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità, senza distinzione tra giorni e orari. Fino al 6 gennaio 2021 sono vietati tutti gli spostamenti, anche per far visita ad amici o parenti, che comportino l’uscita dalla Regione in cui si vive o in cui si ha la residenza. Nei giorni in area rossa sarà possibile, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, anche verso altri Comuni, ma sempre e solo all’interno della stessa Regione e nel limite massimo di due persone. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono. Si può andare ad assistere un parente o un amico non autosufficienti.
Nuove regole, cosa sarà consentito: le attività sospese
I ristoranti e le altre attività di ristorazione, inclusi bar, pasticcerie e gelaterie, sono aperti esclusivamente per la vendita da asporto e per la consegna a domicilio. Sono sospese le attività di commercio al dettaglio, ad eccezione per la vendita di generi alimentari e di prima necessità individuati. Chiusi tutti i mercati; aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie. Leggi anche l’articolo —> Agitu Ideo Gudeta, chi era la pastora simbolo di integrazione fuggita in Trentino dall’Etiopia