Da marzo 2020 l’Italia sta attraverso una crisi profonda. I vari lockdown e le regole restrittive per cercare di fermare il dilagare della pandemia legata alla diffusione del Covid-19 hanno messo in crisi diversi settori lavorativi del nostro Paese: dal turismo al commercio. Tra le ipotesi allo studio per i soggetti colpiti dagli effetti economici della pandemia spunta una rottamazione quater. La viceministra Laura Castelli ha rassicurato “saldi e rinvii per le posizioni maturate nel 2020”. Dunque una sorta di pace fiscale 2021, alla quale si andrebbe ad aggiungere anche l’ipotesi di un mini condono per i debiti con il Fisco inferiori a mille euro.
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Pace fiscale 2021 e mini condono: “saldi e rinvii per le posizioni maturate nel 2020”
In questi giorni il Governo è al lavoro per una gestione straordinaria del Fisco per trattare le milioni di cartelle esattoriali che si genereranno nel 2021, per posizioni maturate nel 2020 per via della crisi economica generata dal Covid-19. Il viceministro all’Economia, Laura Castelli, parla da tempo di provvedimenti per alleggerire le cartelle esattoriali per i soggetti colpiti dagli effetti economici negativi della pandemia. Tutto questo si potrebbe tradurre, già da inizio anno, in una sorta di pace fiscale 2021 che consisterebbe in una rottamazione quater delle cartelle esattoriali (2016-2019) e in un saldo e stralcio da inserire nel decreto Rilancio 5.
Inoltre si parlerebbe anche di un probabile rinvio dell’invio di nuovi avvisi di pagamento da parte dell’Agenzia delle Entrate per i debiti contratti nel 2020. Infine, si starebbe vagliando la possibilità di un “mini-condono” per cancellare 641 miliardi di debiti divenuti ormai inesigibili poiché riferiti a soggetti deceduti o falliti del magazzino fiscale italiano, relativi alle cartelle esattoriali pre 2015.
Le parole della Castelli
Il viceministro all’Economia, Laura Castelli, come riportato da Tgcom 24, ha dichiarato che la rottamazione sarebbe una “gestione straordinaria” per “trattare milioni di cartelle che si genereranno nel 2021, per posizioni maturate nel 2020”. Poi la Castelli ha precisato: «Una parte per i più fragili andrà rimandata e una parte, per chi è nelle condizioni di poterlo fare, andrà trattata “in bonis”, facendo pagare uno sconto su sanzioni e interessi». Infine ha aggiunto che: «Serve gestire gli anni dal 2016 al 2019, con una rottamazione quater, un saldo e stralcio, per quei contribuenti in difficoltà che hanno posizioni aperte, dovute a morosità incolpevoli». >> Altre News