Viviana Parisi e Gioele Mondello, importanti novità sul caso. Dopo la smentita di qualche giorno fa, con la quale il procuratore capo di Patti Angelo Cavallo ha assicurato di non avere affatto l’intenzione di chiedere l’archiviazione del giallo di Caronia per ‘omicidio-suicidio’, un’altra indiscrezione.
La Procura accoglie l’istanza della famiglia Mondello
La Procura di Patti avrebbe infatti accolto l’istanza presentata dagli avvocati della famiglia Mondello, Pietro Venuti e Claudio Mondello, di poter eseguire ulteriori esami sui resti della 43enne e del figlio di 4 anni. Ad oggi, infatti, gli inquirenti stanno battendo diverse piste investigative e non hanno chiare le idee su come madre e figlio abbiano perso la vita quel tragico 3 agosto 2020. Anche a causa del grave ritardo con cui sono stati rinvenuti i loro corpi (smembrato quello del piccolo, in avanzato stato di composizione quello della donna), la ricostruzione della esatta dinamica dei fatti si è da subito rivelata molto difficile se non addirittura impossibile. Si resta, a 5 mesi dall’accaduto, nell’ambito delle mere ipotesi. E servono dunque ulteriori approfondimenti.
Nuovi accertamenti sui corpi di Viviana e Gioele
A dare la notizia dei nuovi accertamenti disposti sui corpi di Viviana e Gioele è stata la redazione online di Chi l’ha visto?. Questo il post apparso su Facebook: “I corpi di Viviana Parisi e del piccolo Gioele saranno esaminati da nuovi consulenti tecnici nominati dalla famiglia. La procura di Patti ha accolto l’istanza degli avvocati Pietro Venuti e Claudio Mondello, che hanno chiesto anche accesso a documenti e immagini dei consulenti del pm relativi ai resti”.
Il vero enigma: la causa della morte del piccolo Gioele
La magistratura inquirente porta quindi avanti l’inchiesta a 360 gradi senza lasciare intentata alcuna pista. Riguardo le cause di morte del piccolo Gioele, apprendiamo che si starebbero vagliando anche le ipotesi più remote. Ad esempio quella di un possibile morso di una vipera ai danni del piccolo. Saranno appunto effettuate a breve una analisi tossicologica mirata e altri nuovi esami sui resti del bambino. Lo scopo è approfondire, una volta escluse le lesioni al cranio, altre eventuali lesioni interne cagionategli dall’incidente d’auto avuto con la madre nella galleria Pizzo Turda.
Saranno analizzate anche le suole delle sue scarpette, sulle quali sarebbero stati riscontrati chiari segni di camminamento sul luogo del ritrovamento. Alla luce di questa novità, prende corpo una nuova ipotesi. Ovvero la possibilità che Gioele possa aver accusato uno svenimento post trauma legato all’incidente d’auto avuto poco prima in auto con la madre. E Viviana, sconvolta, credendolo morto sarebbe corsa verso il traliccio e da lì si sarebbe lanciata nel vuoto. Al risveglio Gioele, solo, avrebbe iniziato a vagare e animali selvatici presenti sul posto lo avrebbero aggredito nel bosco di Caronia dove madre e figlio si erano addentrati. Al momento si tratta solo ipotesi la cui fondatezza è tutta da vagliare. (Fonte TGR Sicilia). Potrebbe interessarti anche —> Viviana e Gioele, ipotesi soggetto ignoto nei boschi di Caronia: «Una messinscena»