Draghi premier, dalle dichiarazioni di Mastella alla posizione del Centrodestra – Mercoledì 3 febbraio 2021. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incaricato ufficialmente Mario Draghi di formare un nuovo esecutivo. L’ex governatore della Bce ha accettato, ma con riserva. La prima affannosa domanda è: ha i numeri per avere una maggioranza stabile in Parlamento? Non pochi problemi si affacciano sull’uscio di Palazzo Chigi. E qualcuno si è già esposto: «Leali a Conte, no al governo tecnico guidato da Draghi», le istruzioni di Beppe Grillo al Movimento 5 stelle, secondo quanto apprende l’Adnkronos. Una posizione non molto distante da quella indicata dal capo politico Vito Crimi. Pd cerca di ricucire: a breve ci sarà infatti un incontro tra il capo dei dem Zingaretti e Leu-M5s. Il centrodestra? È diviso, soltanto Berlusconi ha espresso “stima per Draghi”. A fare un pronostico tutt’altro che positivo poi il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, uno tra i responsabili chiamati in causa per salvare il Conte bis.
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Draghi premier, Mastella “gufa”: «Meno voti di Conte…», la posizione del centrodestra
Si preannuncia tutta in salita l’ascesa di Mario Draghi a Palazzo Chigi. La previsione di Clemente Mastella, come dicevamo, è pessimista: «Se Giorgia Meloni e Matteo Salvini votano contro, rischia di non avere i numeri». Per il primo cittadino di Benevento, intervenuto ai microfoni di Omnibus su La7, l’ex presidente della Banca centrale europea potrebbe non raggiungere la maggioranza alle Camere. «Il Movimento 5 Stelle rischia di sfaldarsi e il Partito democratico non voterà con la destra», ha rimarcato Mastella. E ancora: «Sto assistendo a un suicidio politico incredibile, come quella setta americana dove ognuno si uccideva». Il politico si è sentito addirittura di dare un consiglio al premier uscente: «Giuseppe Conte non è morto, faccia un suo partito». Insomma il “corvo” Mastella già affonda Draghi. «Temo che Draghi, per i veti reciproci tra gli schieramenti, abbia in Parlamento meno voti di Conte. Senza i Cinque Stelle non c’è né la formula Ursula né il Pd può stare con la Lega a sostenere lo stesso governo. Resterebbero a sostenerlo solo Pd, Forza Italia e italia viva. (…) Se cosi fosse occorrerebbero responsabili a gogò».
Salvini e Meloni insistono col voto anticipato
Qual è la posizione del centrodestra? Salvini e Meloni insistono col voto anticipato. La leader di Fratelli di Italia ribadisce la necessità di tornare al voto. «Non penso che la soluzione ai gravi problemi sanitari, economici e sociali della Nazione sia l’ennesimo governo nato nei laboratori del Palazzo e in mano al Pd e a Renzi. In una democrazia avanzata i cittadini, attraverso il voto, sono padroni del proprio destino. Anche quando la situazione è difficile. Soprattutto quando la situazione è difficile. Nel centrodestra ci confronteremo, ma all’appello del presidente rispondiamo che, in ogni caso, anche dall’opposizoone ci sarà sempre la disponibilità di Fratelli d’Italia a lavorare per il bene della Nazione», sono state le parole della politica romana.
«Ribadiamo con coerenza che la strada maestra sono le elezioni. Se il professor Draghi ci incontrerà andremo ad ascoltare, a proporre e a valutare Non abbiamo pregiudizi», afferma il segretario del Carroccio Matteo Salvini. Leggi anche l’articolo —> Mario Draghi: età, peso, altezza, carriera e vita privata dell’ex presidente della BCE