Lidia Peschechera uccisa a Pavia, c’è un fermo per l’omicidio della 49enne animalista trovata morta in casa nel pomeriggio di mercoledì 17 febbraio 2021. Si tratterebbe dell’attuale compagno della donna, che secondo gli inquirenti sarebbe l’autore dell’omicidio. (segue dopo la foto)
La vicenda risale al primo pomeriggio di ieri, mercoledì 17 febbraio 2021, quando i carabinieri sono intervenuti presso l’abitazione della donna in via De Pretis a Pavia, dove era stato rinvenuto, all’interno della vasca da bagno, il corpo di Lidia. L’allarme era stato lanciato dal datore di lavoro della donna, preoccupato dal fatto che la donna non si presentava in azienda da giorni e non rispondeva al telefono.
Il datore di lavoro aveva inoltre ricevuto alcuni messaggi ricevuti dal telefono della donna, che gli erano apparsi sospetti al punto che aveva interpellato l’ex coniuge di Lidia e insieme si erano recati presso la sua abitazione, senza però ottenere risposta.
Lidia Peschechera uccisa a Pavia: chi è il fermato sospettato di omicidio
I carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Pavia e della locale Compagnia hanno fermato un uomo di 28 anni, del quale hanno divulgato le sole iniziali, A.N. Si tratta del giovane con il quale Lidia aveva da poco iniziato una convivenza: è stato fermato per il reato di omicidio volontario aggravato.
Sul corpo della vittima dovrà comunque essere eseguita l’autopsia. La porta dell’abitazione di Lidia Peschechera era chiusa a chiave e i vigili del fuoco per intervenire sono dovuti entrare dalla finestra. Il decesso probabilmente risale a qualche giorno prima di mercoledì.
La donna, separata dal marito, viveva da sola nell’appartamento con 5 gatti. Dal suo profilo Facebook emerge che era un’attivista animalista, una convinta vegana, ma anche antifascista e sostenitrice delle cause Lgbt. >> Le notizie di cronaca nera