E’ successo mercoledì 17 febbraio in Florida: due donne di 34 e 44 anni hanno tentato di ricevere il vaccino travestendosi da “vecchiette”. Cappelli, occhiali e guanti di lana, le due donne si sono presentate al centro convention dell’Orange County, in Florida, con un documento che attestava di aver ricevuto la prima dose. “Abbiamo visto un aumento di cose strane al sito vaccinazioni – racconta il responsabile del dipartimento della Salute della contea Raul Pino -. In un certo senso è comico, ma è anche triste perché queste persone prendono il posto di altri più bisognosi”.
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Covid Usa: isteria effetto vaccini
L’isteria della popolazione americana ha condotto i cittadini a tentare ogni metodo pur di ricevere il vaccino prima del proprio turno. C’è gente che avvicina gli infermieri quando questi lasciano il posto di lavoro, alla fine del loro turno, dopo le 10 di sera, per chiedere se ci siano dosi rimaste. Si intensifica il fenomeno dei “vaccine hunters”, i cacciatori di vaccini: si tratta di giovani che si mettono in fila all’uscita di farmacie o ospedali, o cercano nei rifiuti speciali eventuali dosi gettate dagli operatori sanitari. “Ne abbiamo visti un po’, di casi strani. Sono tutti diversi e creativi”, racconta il dottor Raul Pino alla testata locale ClickOrlando.com.
Covid: ressa per il vaccino in Usa
“Non mancano le braccia che vogliono ricevere l’iniezione. Ora abbiamo anche persone che fingono di essere anziane per essere vaccinate – racconta Raul Pino, responsabile dal Dipartimento della Salute dell’Orange County, in Florida. Ieri abbiamo realizzato che due giovani donne si sono presentate travestite da vecchiette per ricevere la seconda dose, quindi non so come l’abbiano scampata la prima volta, ma sono tornate per la seconda. Il cappello di lana, i guanti, gli occhiali: tutto il travestimento, e probabilmente avevano sui 20 anni”. L’età delle due donne è stata poi rivelata in seguito.
Tradite da “un aspetto strano”
Gli operatori addetti ai vaccini, ha spiegato il dottor Pino, hanno notato che le due candidate “avevano un aspetto strano”. Ciò ha permesso ai sanitari di smascherarle prima che potessero ricevere l’iniezione. Avendo rivelato la vera età delle due impostore, i sanitari hanno chiamato le forze dell’ordine per fare presente la violazione. Le due donne non saranno perseguite legalmente, ma ci sarà un’investigazione per capire se queste abbiano veramente ricevuto il primo vaccino. Non si ha infatti la certezza che le due donne siano riuscite a farsi iniettare la prima dose, ma ciò che è certo è che queste hanno presentato un documento valido che attesta la vaccinazione.
Dai controlli è poi emerso che sui documenti apparivano i veri nominativi delle due donne: erano le date di nascita ad essere state falsificate. Infatti, se le due candidate avessero inserito la loro data di nascita corretta, il sistema di prenotazione le avrebbe respinte. Il medico del Dipartimento di Sanità dell’Orange County spiega che le due giovani avrebbero potuto usare informazioni false, oppure aver raggirato i controlli grazie all’aiuto di qualche impiegato al centro vaccinazioni. >> Tutte le news di UrbanPost