Addio a Raul Casadei, il re del liscio. La notizia battuta dall’Ansa pochi minuti fa: “È morto, all’ospedale di Cesena, Raoul Casadei, musicista noto per essere il ‘re del liscio’. Casadei aveva 83 anni ed era ricoverato dal 2 marzo all’ospedale Bufalini di Cesena. Le sue condizioni si sono progressivamente aggravate ed è morto in mattinata”.
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Raoul Casadei è morto: il “re del liscio” aveva 83 anni
Non ce l’ha fatta Raoul Casadei a vincere la sua battaglia contro il Coronavirus. Dal 2 marzo scorso l’artista era ricoverato all’ospedale Bufalini di Cesena dopo aver contratto il Covid. Come riporta “La Stampa”, oltre a lui, anche gli altri famigliari della «dinastia» romagnola erano stati contagiati. Le sue condizioni purtroppo si sono progressivamente aggravate fino al decesso avvenuto stamani. Casadei viveva con la famiglia a Villamarina di Cesenatico. Il giorno del ricovero in ospedale era stata la figlia Carolina a parlare delle condizioni del padre, spiegando che era stato ricoverato dopo che la saturazione si era abbassata. «Anche in considerazione dei suoi 83 anni compiuti il 15 agosto, i medici che sono venuti a casa a fargli l’ecografia ai polmoni e hanno visto che aveva un po’ di polmonite, ci hanno consigliato di ricoverarlo», aveva spiegato ai cronisti.
Una vita vissuta nel segno della musica. Raoul Casadei si era appassionato a soli sedici anni, quando lo zio Secondo, direttore della più famosa orchestra di liscio romagnolo (fondata da lui nel 1928), gli aveva regalato una chitarra. Il suo destino, in realtà, sembrava quello di maestro elementare. Diplomato alle magistrali, ha infatti insegnato per diciassette anni. Alla fine degli anni ’50 i suoi primi spettacoli dell’Orchestra Casadei. Il suo sogno quello di far conoscere il liscio in tutto il mondo.
Bonaccini: «Se ne va un personaggio straordinario»
«È veramente con grande tristezza che apprendo della scomparsa di Raoul Casadei. Con lui se ne va uno straordinario personaggio, un compositore che con grande professionalità ha portato in Italia e nel mondo un messaggio musicale profondamente radicato nella tradizione, legato all’allegria e alla voglia di vivere fino a diventare uno dei simboli, un ambasciatore della sua e nostra terra», è il pensiero del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. «Voglio esprimere il più sincero cordoglio ai suoi familiari, anche a nome dell’intera comunità emiliano-romagnola. Sono certo che il nostro Raoul continuerà a vivere nella sua musica, e noi non dimenticheremo colui che per noi sarà sempre il Re del liscio». Leggi anche l’articolo —> Astrazeneca annuncia nuovi tagli di consegne all’UE: le rassicurazioni dell’Aifa