Astrazeneca bidello morto ultime notizie – Martedì 16 marzo 2021. I primi risultati dell’autopsia su Vincenzo Russo, il 58enne collaboratore scolastico di Afragola, morto a distanza di pochi giorni dall’aver ricevuto la prima dose del vaccino anti Covid AstraZeneca, non hanno evidenziato collegamenti tra il decesso e il farmaco. Tuttavia si attende in queste ore l’esito degli ulteriori esami, tra cui quello istologico. I familiari dell’uomo chiedono “verità su quanto accaduto” e hanno per questo presentato denuncia alle autorità competenti.
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AstraZeneca bidello morto, primi risultati dell’autopsia: “Globuli bianchi alle stelle”, chiesti altri esami
Non pochi inquietanti interrogativi ha lasciato l‘esito dell’autopsia sul corpo di Vincenzo Russo, il collaboratore scolastico di 58 anni morto lo scorso 10 marzo. Due giorni prima l’uomo aveva ricevuto una dose del siero di AstraZeneca presso l’ospedale civile di Giugliano, comune in provincia di Napoli. Stando a quanto riportato da “Il Messaggero”, i medici legali del Secondo Policlinico di Napoli non hanno scoperto un nesso tra la somministrazione del vaccino e la morte del bidello dell’istituto Viviani, ma hanno disposto ulteriori esami per vederci chiaro.
Qualcosa non torna: la vittima non aveva patologie pregresse significative. «Non si può dire nulla finché l’autopsia non avrà dato il suo responso definitivo» – ha precisato Vincenzo Tedeschi, responsabile del pronto soccorso della struttura sanitaria di Giugliano – «In base alla mia esperienza mi sento di poter dire che qualsiasi decesso può dare luogo a stranezze, può generare cioè interrogativi. Soprattutto quando la persona deceduta non aveva patologie pregresse importanti». A ciò si aggiunge un particolare riportato da ‘Fanpage’: “Poco prima della morte Russo, hanno spiegato i sanitari, aveva un valore molto alto di globuli bianchi, sebbene non fossero state trovate infezioni in atto”. L’esito di altri esami potrà dare risposte certe a riguardo. Intanto l’Aifa ha disposto lo stop al vaccino Astrazeneca in Italia.
Il signor Vincenzo Russo non aveva patologie pregresse gravi
Il signor Vincenzo Russo, 58 anni, come dicevamo, lavorava nella scuola Viviani di Casalnuovo, in provincia di Napoli, soffriva di problemi cardiovascolari. Nel 2018 era stato in cura per una trombosi venosa ad una gamba. Aveva ricevuto la prima dose di AstraZeneca domenica 7 marzo nel centro allestito nella Mostra d’Oltremare. Il giorno successivo era andato al lavoro, ma era tornato a casa perché aveva cominciato ad avere brividi. Lunedì sera si sentiva stanco, ma non aveva linee di febbre. L’uomo si era poi aggravato ed era stato ricoverato nella clinica Villa dei Fiori di Acerra. Il decesso il giorno dopo, il 10 marzo. Così i familiari avevano deciso di presentare denuncia. Il corpo del bidello è stato sequestrato dagli agenti del commissariato di Acerra, su disposizione della Procura di Nola. Leggi anche l’articolo —> AstraZeneca, il farmacologo Garattini: “Trombo-embolismo in rapporto con virus, non con vaccino”