Eutanasia, la Spagna ha approvato oggi la nuova legge. Il testo ha ricevuto 202 voti a favore, 141 contrari e due astensioni, riferiscono i media spagnoli. L’eutanasia entrerà in vigore fra tre mesi e potrà essere richiesta da chi “soffre di un’infermità grave e incurabile o una malattia grave, cronica e invalidante”. (prosegue dopo la foto)
Eutanasia Spagna: cosa prevede le legge approvata oggi
La norma spagnola regola sia l’eutanasia sia il suicidio assistito e prevede una serie di passi obbligati per accertare l’effettiva volontà del richiedente. La richiesta del malato dovrà essere presentata due volte nell’arco di 15 giorni, in una lettera scritta in cui si dimostrerà di essere al corrente delle possibili cure palliative.
Superata questa fase, il medico curante inoltrerà la richiesta ad una commissione di sette persone – medici, giuristi, infermieri – che dovrà essere formata in ogni regione per dare un parere definitivo entro 19 giorni. In ogni momento il paziente potrà interrompere la procedura.
Dopo Olanda, Belgio, Lussemburgo e Canada, la Spagna diventa uno dei pochi paesi dove è possibile l’eutanasia, mentre in Svizzera è regolato il suicidio assistito. Voluta dal partito socialista al governo, sull’onda di una serie di casi drammatici che hanno colpito l’opinione pubblica, il provvedimento era osteggiato dal partito Popolare e l’estrema destra di Vox.
L’applicazione della nuova legge potrebbe incontrare alcuni ostacoli, a partire dalla richiesta dell’Ordine dei medici di permettere l’obiezione di coscienza. Vi è inoltre la questione dell’organizzazione delle commissioni di esperti che apre la strada a possibili disparità di trattamento nelle diverse regioni.
Maria Antonietta Farina Coscioni: “In Italia non si riesce ad avviare dibattito su scelte fine vita”
“Il parlamento spagnolo ha discusso di fine vita e oggi, la Spagna legalizza l’eutanasia, diventando il settimo Paese a riconoscere questo diritto. Con 202 voti a favore, 141 contrari e 2 astensioni, la Camera dei Deputati ha approvato la legge. A differenza del parlamento italiano dove il dibattito sulle scelte di fine vita, non riesce ad essere seriamente e laicamente avviato”.
Lo ha dichiarato Maria Antonietta Farina Coscioni, presidente dell’Istituto Luca Coscioni e membro della segreteria del Partito radicale, evidenziando la coincidenza del voto in Spagna con la celebrazione in Italia della Giornata Vittime del Covid. “Con la morte si fanno i conti tutti i giorni. E con numeri mai così alti in questo tempo di emergenza e pandemia da Covid19”, ha sottolineato. >> Le notizie dall’estero