Importante scoperta sul vaccino anti-Covid per quanto riguarda le donne in gravidanza. In America, una madre in attesa che aveva ricevuto la prima dose del vaccino Moderna ha partorito una neonata sana e in forze nel cui cordone ombelicale sono stati rilevati gli anticorpi al Covid. E’ il primo caso individuato dagli scienziati.
Lo studio della Florida Atlantic University
Gli scienziati della Florida Atlantic University – Charles E. Schmidt College of Medicine lo definiscono nel loro studio “il primo caso noto di una bimba con anticorpi contro il coronavirus Sars-CoV-2 rilevabili nel sangue del cordone ombelicale”. Si tratta di una bimba nata da una mamma che era stata vaccinata contro Covid qualche tempo prima del parto. La bebè è una piccola “sana e forte”, venuta al mondo “a termine”. Sua madre, mai contagiata dal virus, ha ricevuto una singola dose di vaccino a mRna di Moderna esattamente 3 settimane prima del parto.
La donna aveva superato da 3 giorni la 36esima settimana di gravidanza quando è stata sottoposta alla prima iniezione del siero. Gli anticorpi contro la proteina S di Sars-CoV-2 (IgG) sono stati rilevati nel sangue del cordone ombelicale al momento del parto, immediatamente dopo la nascita. La mamma, 36 anni, operatrice sanitaria, sta allattando esclusivamente al seno la sua piccola. Ha ricevuto la seconda dose del vaccino Moderna durante il periodo post parto, secondo la normale tempistica del protocollo di vaccinazione, che prevede la seconda somministrazione 28 giorni dopo la prima.
I risultati
Gli esperti si attendevano di trovare gli anticorpi nella neonata, come riscontrato nelle vaccinazioni contro l’influenza e con il vaccino TDaP (difterite-tetano-pertosse acellulare). “L’infezione naturale da Sars-CoV-2, tuttavia, sembra conferire al feto un passaggio di anticorpi inferiore al previsto, il che può indicare che i neonati nati da madri vaccinate rimarranno a rischio di infezione”, ragionano gli autori dello studio. Gli scienziati però tengono conto del fatto che la dose ricevuta era solo una. “Pertanto, esiste un potenziale di protezione e riduzione del rischio di infezione con la vaccinazione materna”, conclude lo studio.
I vaccini nelle donne in gravidanza
La vaccinazione sulle donne incinte è stata e rimane materia di discussione. Nessuna delle case farmaceutiche produttrici di vaccino ha infatti incluso le donne incinte nelle sperimentazioni. Pfizer, Moderna e Johnson&Johnson hanno annunciato che inizieranno a breve le ricerche sulle donne in gravidanza, riporta Health. Intanto però la scoperta, supportata da altre ricerche al Massachusetts General Hospital, può rassicurare le madri in attesa. >> Tutte le news di UrbanPost