Sappiamo che l’Italia, a Pasqua, sarà tutta in zona rossa. Venerdì 26 marzo l’Istituto superiore di sanità renderà pubblico l’abituale monitoraggio con i dati aggiornati dei parametri che servono per assegnare le regioni nelle diverse zone, che al momento potranno essere solo rossa o arancione. L’Adnkronos rivela inoltre che secondo alcune fonti il governo potrebbe estendere per un’altra settimana dopo Pasqua le misure restrittive attualmente in vigore. Un barlume di positività arriva però dal ministro dell’Economia Daniele Franco: “Dopo Pasqua la situazione migliorerà gradualmente”.
Italia in zona rossa: cosa succede dopo Pasqua
Per effetto del decreto legge del 12 marzo 2021, alle Regioni in zona gialla nel periodo 15 marzo-6 aprile 2021 si applicano le stesse misure della zona arancione. Come sappiamo, la Pasqua sarà in zona rossa sull’intero territorio nazionale. Le misure anti Coronavirus imposte dall’ultimo decreto legge scadranno il prossimo 6 aprile. L’Adnkronos riporta che, secondo le fonti, il governo pensa di estendere le restrizioni anti contagio dal 6 all’11 aprile. Possibile eccezione, la riapertura della scuola dell’infanzia e delle primarie. Parallelamente, va da sé, si spingerà sull’acceleratore del piano vaccinale, per avanzare con le somministrazioni il più possibile. Sembra però che il governo confidi di poter riaprire in modo graduale dopo questo periodo di serrate.
Verso la normalità
“A fine anno stop graduale alle misure di sostegno”, ha affermato il ministro dell’Economia Daniele Franco ad un evento Bloomberg. “Il paese è ancora sotto strette restrizioni alla mobilità ma crediamo che dopo Pasqua la situazione migliorerà gradualmente e tornerà alla normalità verso maggio e giugno per la disponibilità dei vaccini da una parte e per il fatto che la stagione più calda aiuterà”, ha detto Franco ha poi annunciato che “verso la fine dell’anno elimineremo gradualmente” le misure di sostegno all’economia e “torneremo alla normalità”. “Nelle prossime settimane saranno introdotte ulteriori misure” di sostegno all’economia, ha aggiunto.
Monitoraggio Iss
Venerdì 26 marzo l’Istituto superiore di sanità renderà pubblico l’abituale monitoraggio, che determinerà quali regioni cambieranno colore nella settimana a venire. In seguito il ministro Speranza firmerà le eventuali ordinanze che entreranno in vigore da lunedì 29. Una regione deve restare per almeno 14 giorni nella fascia più restrittiva prima di passare in quella inferiore (da rosso ad arancione ad esempio). Invece se i dati peggiorano si può sempre passare a quella superiore (da arancione a rossa). Restano inoltre possibili ulteriori restrizioni a livello comunale o locale, in caso di rapido peggioramento dei parametri. >> Tutte le news di UrbanPost