Il prossimo Consiglio europeo si svolgerà il 25 e 26 marzo 2021. In vista di ciò oggi il presidente del consiglio Mario Draghi interverrà alle Camere.
Mario Draghi consiglio europeo: “Slancio alle relazioni con l’Ue”
“Le comunicazioni alle Camere consentono un pieno coinvolgimento del Parlamento. Si tratta di un passaggio importante” e “prima di tutto vorrei esprimere forte soddisfazione per la partecipazione del presidente degli Usa Biden a un segmento del Consiglio “, presenza che “conferma la volontà di imprimere un forte slancio alle relazioni con l’Ue”. Così ha esordito Mario Draghi nel suo intervento al Senato di questa mattina. E’ possibile seguire la diretta, messa a disposizione da il Fatto Quotidiano.
Accanto al premier ci sono i ministri della Pubblica Istruzione Renato Brunetta quello dell’Innovazione tecnologica Vittorio Colao, il titolare dei Rapporti con il Parlamento Federico D’inca’, la ministra degli Interni Luciana Lamorgese e quello dell’Agricoltura Stefano Patuanelli. Nel pomeriggio di oggi è previsto un secondo intervento alla Camera. Il premier ha evidenziato nel suo discorso i passi che l’Italia dovrà affrontare per uscire dalla pandemia.
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Mario Draghi vaccini: l’Italia sta accelerando, digitalizzazione: “Non sarà facile”
Il presidente del consiglio ha lanciato un “messaggio di fiducia” per la distribuzione dei vaccini che sarà l’unico modo per tornare alla normalità. “Siamo già all’opera per compensare il ritardo di questi mesi. L’accelerazione della campagna vaccinale è già visibile nei dati. nelle prime tre settimane di marzo la media delle somministrazioni è stata pari a 170 mila dosi al giorno, più del doppio della media dei due mesi precedenti. Il nostro obiettivo è portare il ritmo a mezzo milione al giorno”. Inoltre il premier ha ribadito che con una migliore organizzazione della logistica e maggiore collaborazione delle regioni sarà più semplice concludere in tempi brevi la campagna vaccinale. “Dobbiamo essere uniti nell’uscita dalla pandemia come lo siamo stati soffrendo, insieme, nei mesi precedenti. Tutte le regioni devono attenersi alle priorità indicate dal Ministero della Salute”.
Mario Draghi ha parlato inoltre delle riaperture, a partire dalle scuole. “Se la situazione epidemiologica lo permette cominceremo a riaprire la scuola in primis. Almeno le scuole primarie e dell’infanzia anche nelle zone rosse allo scadere delle attuali restrizioni, e quindi speriamo subito dopo Pasqua”. Così ha annunciato in Senato il premier, che per questo ha ricevuto applauso dell’aula. Il presidente ha anche introdotto il tema della digitalizzazione, un processo che “non sarà facile. in Italia il programma Next Generation Ue offre un’enorme possibilità, il 20% dei fondi riguarda proprio la trasformazione digitale, ma lo sviluppo di questi settori non può prescindere dall’equa distribuzione dei proventi. Riteniamo che il Consiglio Ue debba procedere ad una soluzione globale su una tassazione digitale entro la metà del 2021 e credo sia possibile grazie all’apporto degli Usa con la nuova amministrazione”. >>Tutte le notizie