Ieri, 3 maggio 2021, il commissario all’emergenza coronavirus, Francesco Paolo Figliuolo, ha spiegato che l’uso del vaccino AstraZeneca verrà rivalutato anche per la fascia under 60. Le opinioni dei medici esperti sono chiare. Il vaccino è valido ma non si vogliono correre rischi somministrandolo ad alcuni under 60. L’Ema infatti ha studiato i casi di trombosi e ha riscontrato rischi maggiori per le donne più giovani. Vediamo cosa dice il bugiardino, quali sono gli effetti collaterali. Quali sono le limitazioni d’età per AstraZeneca al momento?
Astrazeneca agli under 60
L’Ema e l’Aifa hanno raccomandato il vaccino AstraZeneca agli over 60. La raccomandazione però non impedisce ad un cittadino under 60 di vaccinarsi con il siero anglo-svedese. “Non c’è mai stato un divieto. Il suggerimento è stato interpretato come regola, ma non è così”. Così ha dichiarato in un’intervista al Corriere della Sera Giorgio Palù, presidente dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa.
Palù ha inoltre ricordato che l’Aifa non scoraggia la seconda dose del vaccino. “Aifa suggerisce di fare la seconda dose con AstraZeneca a chi ha già fatto la prima con lo stesso vaccino, indipendentemente dall’età. Se ne discuterà di nuovo per meglio specificare questo punto ed evitare che, per un irragionevole valutazione del rischio, molti saltino gli appuntamenti e perdano opportunità di proteggere sé e gli altri”.
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AstraZeneca agli under 60: i limiti per le donne
Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) e primario di Infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma ha espresso il suo favore verso il vaccino AstraZeneca. Ha anche ricordato però che una fascia di popolazione è più a rischio di subire effetti collaterali del siero. “Se si entrasse nell’ordine delle idee di vaccinare con AstraZeneca anche sotto i 60 anni, e io non sarei contrario, magari si potrebbero creare delle limitazioni che sono anche comprensibili. Le trombosi hanno riguardato sostanzialmente il genere femminile e quindi si potrebbe cercare di dare una spiegazione tecnica alle scelte che si fanno, cercando di farle capire alle persone”.
Della stessa opinione è anche Antonella Viola, immunologa dell’università di Padova. “AstraZeneca anche sotto i 60 anni? Non per tutti. Il rischio di effetti collaterali gravi è raro, ma è maggiore nelle donne giovani. D’altro canto, le donne giovani hanno un rischio inferiore agli uomini di sviluppare sintomi severi da Covid-19. Il rapporto rischi-benefici ci suggerisce quindi di vaccinare tutti gli uomini, anche con J&J, ma di tenere fermo il limite di età nelle donne. Basta con la medicina che non considera il nostro sesso”.
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AstraZeneca agli under 60: cosa dice il bugiardino
Il foglio illustrativo è stato aggiornato dopo i casi di trombosi rare avvenuti in Europa. Il foglio presente sul sito Aifa (qui il Pfd), specifica i limiti di età suggeriti per la somministrazione del siero. Il limite d’età minimo per la somministrazione segnala i 18 anni. Il bugiardino indica che si sono verificati “coaguli di sangue molto rari, spesso in siti insoliti (ad es. cervello, intestino, fegato, milza), in associazione a bassi livelli di piastrine nel sangue, in alcuni casi accompagnati da sanguinamento, sono stati osservati dopo la vaccinazione con Vaxzevria. Questa condizione includeva casi gravi con coaguli di sangue in siti diversi o insoliti come pure coagulazione o sanguinamento eccessivi in tutto il corpo. La maggior parte di questi casi si è verificata nei primi quattordici giorni successivi alla vaccinazione e si è verificata principalmente in donne sotto i 60 anni di età. In alcuni casi questa condizione ha provocato morte”.
AstraZeneca agli under 60: i possibili effetti indesiderati
Nel paragrafo dedicato ai “Possibili effetti indesiderati” sono indicati i sintomi nel caso qualcosa non vada. Si suggerisce in questi casi di richiedere subito l’assistenza medica. I sintomi sono: sensazione di svenimento o stordimento, cambiamenti nel battito cardiaco, fiato corto, respiro sibilante, gonfiore delle labbra, del viso o della gola, orticaria o eruzione cutanea, nausea o vomito e mal di stomaco. Gli effetti indesiderati sono suddivisi per rarità. Quelli molto comuni (possono interessare più di 1 persona su 10) sono: dolorabilità, dolore, calore, prurito o lividi nel punto in cui viene praticata l’iniezione; sensazione di stanchezza (affaticamento) o sensazione di malessere generale; brividi o sensazione di febbre; mal di testa; sensazione di malessere (nausea) e dolore alle articolazioni o dolore muscolare.
Quelli comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10) sono: gonfiore o arrossamento nel punto in cui viene praticata l’iniezione; febbre (>38 °C); malessere (vomito) o diarrea; bassi livelli di piastrine nel sangue. Invece quelli non comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100) sono: sonnolenza o sensazione di vertigini; diminuzione dell’appetito; ingrossamento dei linfonodi; sudorazione eccessiva, prurito o eruzione cutanea. Infine quelli molto rari (possono interessare fino a 1 persona su 10.000) sono i coaguli di sangue spesso in siti insoliti (ad es. cervello, intestino, fegato, milza), associati a bassi livelli di piastrine nel sangue”.>>Tutte le notizie