Gli Stati Uniti capitanati da Joe Biden hanno annunciato la decisione di rinunciare alla protezione dei brevetti sui vaccini anti-Covid. Questo significa che la formula dei sieri prodotti in America non sarà più segreta. In questo modo alcuni paesi come l’India e il Brasile che adesso stanno subendo gli effetti della veemenza del virus, potranno produrre i vaccini nella propria nazione. Ma non solo, tutti i paesi avranno la possibilità di produrre i vaccini in proprio, a seconda della capacità industriale. Per molti questo è un gesto che dimostra un grande passo avanti, altri invece avrebbero preferito proteggere i propri interessi. Una decisione importante quella di Joe Biden vaccini senza brevetti significa guarire prima dalla pandemia.
Biden vaccini sospensione brevetti: la svolta degli Stati Uniti
Il primo ministro indiano Narendra Modi aveva chiesto al presidente degli Stati Uniti Joe Biden di lasciargli usare la loro formula per i vaccini. Visto l’aggravarsi della pandemia soprattutto nei paesi del terzo mondo, Joe Biden ha consentito alla sospensione straordinaria delle protezioni alla proprietà intellettuale a favore di un aiuto globale contro la pandemia. Nel concreto, stando alle valutazioni del Wto, diversi Paesi potrebbero essere pronti a produrre i vaccini nel giro di qualche mese: India, Bangladesh, Pakistan, Sudafrica, Indonesia e Senegal.
La decisione di Biden ha segnato una svolta nella politica degli Stati Uniti che da sempre ha favoreggiato il business. Il direttore dell’Organizzazione mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha accolto la decisione con grande entusiasmo e ha ringraziato su Twitter il presidente americano. “E’ un momento monumentale per la lotta contro il Coronavirus, un potente esempio della leadership Usa per affrontare le sfide sanitarie globali. Ora muoviamoci tutti insieme rapidamente, in solidarietà, basandoci sull’ingegnosità e sull’impegno degli scienziati che hanno prodotto vaccini salvavita Covid-19″. Anche in Italia la notizia ha generato un senso di solidarietà ancora più forte. “Un grande Biden appoggia la proposta di sospendere i brevetti vaccinali. Una notizia che cambia il mondo. Una vittoria per tutti coloro che, tra tanti mugugni di chi non capisce l’esigenza di cambiare tutto, hanno appoggiato la campagna internazionale per realizzarlo”, il commento di Nicola Zingaretti.
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Biden vaccini sospensione brevetti: non tutti a favore
Non tutti però erano a favore della liberalizzazione dei brevetti. Il direttore dell’OMS aveva più volte incitato l’ex presidente Donald Trump verso la rinuncia della proprietà intellettuale dei sieri anti-Covid. Trump aveva risposto alla richiesta ritirando il suo paese dall’OMS. All’arrivo della presidenza di Biden, la decisione di Trump ha subito avuto una revoca.
Neanche le Big Pharma hanno preso di buon grado la decisione di Biden. Le aziende farmaceutiche vogliono proteggere la loro proprietà intellettuale e temono gravi ripercussioni al settore e alla salute. A nome della Pharmaceutical Research and Manufacturers of America, Stephen Ubl ha parlato di “un passo senza precedenti che minerà la nostra risposta globale alla pandemia e comprometterà la sicurezza. Questa decisione genererà confusione tra partner pubblici e privati, indebolirà già fragili catene di forniture e alimenterà la proliferazione di vaccini contraffatti”. Ancora, sfoderando anche toni nazionalistici: la scelta avrà l’effetto di “consegnare innovazione americana a paesi che cercano di erodere la nostra leadership nelle scoperte biomedicali”.>>Tutte le notizie