L’estate 2021 è alle porte e molto probabilmente gli italiani torneranno a viaggiare e a godersi finalmente quella tanto sognata libertà. Naturalmente la campagna vaccinale anti-Covid non si fermerà, ma continuerà in maniera incessante. Con l’arrivo delle vacanza si pone un piccolo problema sul suo regolare svolgimento: “Come faranno gli italiani in villeggiatura a ricevere la seconda dose o anche semplicemente la prima?“ In queste ultime ore il Governo è al lavoro per poter garantire a tutta la popolazione di poter accedere ai vaccini Covid anche in vacanza. Per ora sembrano diverse le ipotesi da valutare.
Vaccini Covid anche in vacanza: l’ipotesi per chi si troverà fuori regione
La campagna vaccinale anti-Covid deve proseguire senza problemi anche durante i mesi estivi e per questo il Governo è al lavoro per poter garantire a tutta la popolazione di poter accedere ai vaccini Covid anche in vacanza. Una prima ipotesi che si sta valutando è quella di un’iscrizione “temporanea” all’anagrafe sanitaria dell’Asl in cui si trascorre la villeggiatura. Tutto ciò, come riportato anche dal Corriere della Sera, consentirebbe di avere dati certi “agganciati” alle piattaforme informatiche regionali e con la registrazione dello spostamento da una Regione a un’altra si potrebbero riprogrammare le consegne di vaccini. Dunque, l’ipotesi allo studio precederebbe un cambio provvisorio di domicilio sanitario per un breve periodo, ma senza la scelta del medico di base. Una soluzione, dunque, che consentirebbe da una parte alla campagna vaccinale di proseguire senza sosta e dall’altra permetterebbe agli italiani di partire per le loro tanto sognate vacanze tranquillamente.
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L’accordo tra Liguria e Piemonte
Nella giornata di ieri, 22 Maggio 2021, le Regioni Liguria e Piemonte hanno firmato un accordo che prevede di consentire la reciproca vaccinazione ai turisti in vacanza dall’una all’altra regione con una permanenza di almeno 7 giorni. Ora si attende soltanto il via libera da Roma. Nel frattempo, il Presidente della regione Liguria, Giovanni Toti, ha dichiarato: «Credo che qua oggi si espleti il ruolo che è il cuore delle Regioni, cioè dare dei servizi ai cittadini per quanto ci è possibile tenuto conto delle esigenze dei territori». Anche Alberto Cirio, come riportato da Tgcom 24, ha ammesso: «Un accordo reciproco che è finalizzato a favorire il vaccino, a favorire la salute e anche ad andare incontro alle esigenze dei nostri piemontesi». >> Altre News