Caos cimiteri Roma, la testimonianza di un cittadino: “Da 2 mesi attendo la tumulazione di mio padre. Solo l’agenzia funebre a cui mi sono rivolto ha 150 salme in attesa”. Nonostante l’impegno assunto da Ama ad accelerare i tempi delle varie pratiche, continuano i problemi per le cremazioni e le tumulazioni nei cimiteri della capitale, come testimoniato da Silvano Fontana, cittadino romano, ai microfoni di “Cosa succede in città” condotta da Emanuela Valente su Radio Cusano Campus. (continua a leggere dopo la foto)
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Caos cimiteri Roma: “Mio padre è stato cremato il 17 marzo, da quel momento attendiamo l’urna cineraria perché non rilasciano i documenti per la tumulazione”
“La cosa che fa malissimo è non poter andare neanche a posare un fiore sulla tomba dei propri genitori”, ha detto Silvano Fontana alla radio romana. “Mio padre è deceduto il 21 febbraio e stiamo ancora aspettando che ci permettano di seppellirlo accanto a mia madre al cimitero di Prima Porta. Il 17 marzo è stato cremato, da quel momento attendiamo l’urna cineraria perché non rilasciano i documenti per la tumulazione”.
“Da quanto ci viene riferito dall’agenzia funebre – dice il cittadino romano – l’Ama ha richiesto di nuovo i documenti via mail per poter accedere alle certificazioni. Sono costantemente in contatto con l’agenzia che tutte le settimane mi comunica le stesse cose. A loro non è arrivato un documento per poter tumulare non solo mio padre, ma tutte le salme che sono in attesa”.
“150 salme in attesa in una sola agenzia funebre, esposto ai Carabinieri”
“Solo la loro agenzia ha 150 salme in attesa”, afferma Fontana. “Loro hanno anche fatto un esposto ai Carabinieri per questa situazione eppure è tutto fermo a mesi fa. Noi non sappiamo nemmeno dove si trova l’urna cineraria, sappiamo solo che è stato cremato il 17 marzo. Dopo tutto questo tempo uno pensa: siamo sicuri che quelle ceneri siano davvero dei miei?“.