Sparatoria Ardea oggi (aggiornato alle 17:10). E’ di tre morti, un uomo e due bambini, il drammatico bilancio di una sparatoria avvenuta in strada ad Ardea, cittadina alle porte di Roma. A sparare in mezzo alla gente, in un parco pubblico poco prima di mezzogiorno, un uomo poi datosi alla fuga e barricatosi all’interno di un appartamento della cittadina. Attorno alle 15:30 l’irruzione dei Carabinieri, ma il 34enne responsabile della strage si era già tolto la vita con un colpo di pistola. (Continua a leggere dopo la foto)
Sparatoria Ardea oggi: 34enne con problemi psichici spara per strada, muoiono un anziano e due bambini
Tre le persone colpite dai colpi d’arma da fuoco sparati per strada, un uomo e due bambini, feriti gravemente e subito soccorsi da Carabinieri e 118. Subito dopo i fatti si è appreso che l’uomo, un anziano, e uno dei bambini rimasti feriti nella sparatoria non ce l’hanno fatta e sono deceduti. Il secondo bambino ferito fino a qualche minuto fa era dato “in gravi condizioni”, ma è purtroppo deceduto anch’esso. Il presunto responsabile della sparatoria, datosi alla fuga a piedi, sarebbe ora asserragliato all’interno di un’abitazione di Ardea.
L’anziano e i due bambini sono stati raggiunti dai colpi di arma da fuoco mentre erano in un parco pubblico in via degli Astri, ad Ardea. Non ci sono gradi di parentela tra l’anziano ucciso a colpi di pistola questa mattina in un parco di Ardea e i due bambini di 8 e 3 anni. Tutte e tre le vittime sono italiane. A sparare sarebbe stato un 34enne con problemi psichici che si è poi barricato in casa. Sul posto hanno operato i carabinieri del Gis, militari negoziatori e una squadra dell’Api del comando provinciale di Roma. Ma dopo una mediazione lunga oltre due ore l’uomo asserragliato in casa ha smesso di comunicare. Poco dopo le 15:30 l’irruzione dei Carabinieri e la scoperta del corpo senza vita del 34enne, suicidatosi.
Due bambini di 5 e 10 anni morti nella sparatoria, il “killer” suicida già segnalato più volte
“Ho ricevuto ora una telefonata che non avrei mai voluto avere, il Direttore Sanitario dell’Ares 118 mi ha appena comunicato che i medici soccorritori stanno facendo la constatazione di decesso per entrambi i bambini. Il primo a non farcela è stato il più piccolo, poi purtroppo è mancato anche il secondo bambino. Gli operatori intervenuti sul posto hanno impiegato tutti gli sforzi possibili per salvare le vittime con ripetuti tentativi di rianimazione, ma la situazione è apparsa fin da subito compromessa”.
“Sono profondamente scosso per l’accaduto ed esprimo tutto il mio rammarico e le più sentite condoglianze ai familiari e all’intera comunità di Ardea che oggi vive un terribile lutto”. Lo ha detto in una nota l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato in merito alla sparatoria avvenuta questa mattina ad Ardea.
“Era arrivato qui da pochi mesi e da subito aveva creato problemi al consorzio. Alcune volte era già capitato che l’uomo uscisse di casa e sparasse in aria. Avevamo segnalato la cosa ma non si era capito se avesse un’arma vera o una scacciacani”. Lo ha detto all’Adnkronos il presidente del Consorzio di via di Colle Romito ad Ardea, Romano Catini, parlando del 34enne responsabile della strage di oggi. “Hanno denunciato varie volte che quello aveva una pistola e che minacciava di usarla, ma non è mai venuto nessuno”. A dirlo all’Ansa è un uomo che abita a 500 metri dalla villetta dell’omicidio di Colle Romito, ad Ardea.