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Egidio Gavazzi, chi era l’editore morto in un incidente aereo a Padova

20/06/2021 11:07 - Aggiornamento 20/06/2021 12:03

Un tragico incidente in aereo ieri mattina, 19 giugno 2021, è costato la vita al solo conducente: l’editore Egidio Gavazzi, noto editore naturalista e grande appassionato di volo. L’uomo, 84 anni, si è schiantato al suolo con il suo ultraleggero in fase di atterraggio, poco distante dall’aeroporto “Allegri” di Padova.

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Chi era Egidio Gavazzi

La vittima dell’incidente è Egidio Gavazzi, editore e fondatore di riviste tra cui Airone e AquaClasse 1937, nato a Erba, in provincia di Como, ma residente a Milano, discendente di una articolata e nobile famiglia lombarda, Gavazzi era naturalista e ambientalista. Fu fondatore anche della Società Italiana Caccia Fotografica. Uomo di immensa cultura e amante dei libri, della natura e soprattutto innamorato degli aerei. La sua passione per il volo lo aveva portato a scrivere un libro, Desiderio di volo.

Gavazzi era un uomo stimato e conosciuto nell’ambito dell’editoria, la sua era una famiglia di aviatori, ed era stato promotore di grandi battaglie ambientaliste. La rivista Airone da lui fondata nel 1981, ora di Cairo Editore, si occupava nei primi anni soprattutto di reportage naturalistici e divulgazione scientifica. Aveva fondato anche altre riviste, sempre a tema scientifico, tra cui Aqua Silva.

La famiglia Gavazzi

Gavazzi era discedente da una famiglia nobile lombarda, la cui fortuna è dovuta principalmente alla fondazione, nel 1869, dello stabilimento tessile Gavazzi di Desio, rimasto di proprietà della famiglia fino al 1992. La famiglia fondò una banca nel 1909 nata come cassa rurale locle, ora Banco Desio, appartenente al gruppo bancario omonimo, di cui la famiglia è tuttora azionista di maggioranza.

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L’incidente aereo

Egidio Gavazzi è morto in seguito allo schianto di un piccolo aereo da turismo da lui stesso pilotato. Era partito alle 10 di sabato mattina da Bresso, in provincia di Milano, con il suo Beechcraft Bonanza, con destinazione Padova. Tre ore dopo, in fase di atterraggio, avrebbe perso il controllo dell’aereo, andando troppo lungo e non riuscendo a centrare la pista dell’aeroporto di Padova. Secondo un testimone, per evitare di colpire un palazzo, avrebbe fatto una virata all’ultimo momento andando a sbattere contro un albero e finendo nel piazzale davanti all’aeroporto. Nello schianto l’aereo ha preso fuoco e Gavazzi è morto nell’incendio. Ad attenderlo all’aeroporto c’era la nipote, che ha assistito alla scena dello schianto in lontananza. >> Tutte le news di UrbanPost