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Tenerife, uccide le figlie di 2 e 6 anni poi si toglie la vita: voleva vendicarsi della sua ex

30/06/2021 10:51 - Aggiornamento 30/06/2021 12:38

Il 27 aprile scorso Tomás Gimeno, un uomo di 37 anni residente a Tenerife, ha commesso un brutale omicidio sulle isole Canarie. L’uomo ha sterminato la sua famiglia: ha ucciso le sue due figlie Olivia e Anna. Il motivo? La forte gelosia e la voglia di vendetta contro la ex compagna e madre delle bimbe, che aveva iniziato a frequentare un altro uomo. Secondo le ipotesi degli inquirenti l’uomo dopo il brutale gesto si sarebbe sentito braccato dalla Guardia Civil e avrebbe deciso quindi di togliersi la vita.

Omicidio Canarie
Olivia e Anna, le sorelle uccise dal padre (da lavozdegalicia.es)

Omicidio Canarie Olivia e Anna uccise dal padre che voleva vendicarsi della ex

L’uomo, 37 anni, lo scorso 27 aprile aveva passato la giornata con le figlie e le avrebbe dovute riportare alla madre la sera. Ma i suoi piani erano diversi: è fuggito con le bimbe. Il giorno dopo l’imbarcazione è stata ritrovata alla deriva, sporca di sangue, il suo sangue. La madre di Anna e Olivia ha spiegato alle forze dell-ordine che, prima di scomparire, l’uomo le aveva detto al telefono che lei non avrebbe rivisto “mai più” le sue bambine.

La barca, la sparizione della famiglia e il messaggio di Tomas hanno subito fatto pensare al peggio. Così sono iniziate le ricerche delle piccole. È stato ritrovato il corpo di Olivia, 6 anni, a 1000 metri di profondità al largo delle coste di Tenerife. Il cadavere della bambina era in un sacco di plastica, legato all’àncora dell’imbarcazione del padre.

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Anna, Olivia e Tomas Gimeno (da fotosperfil.com)

Omicidio Canarie: i corpi di Anna e Tomas dispersi, il motivo del delitto

Ancora dispersi i corpi di Anna, la figlia di 2 anni e di Tomas, il padre omicida. Ancora aperta la ricerca dei corpi, gli inquirenti ormai hanno sempre di più la certezza che il padre si sia suicidato, scartando l’ipotesi della fuga. “Probabilmente si è ucciso legandosi dei pesi al corpo e gettandosi in mare aperto”, sospettano gli investigatori. Secondo gli inquirenti Tomas aveva l’intenzione di fuggire. Dopo aver incrociato, però, una pattuglia della Guardia Civil, si sarebbe sentito braccato e per questo avrebbe scelto di togliersi la vita.

Joaquin Amills, l’avvocato di Beatriz Zimmermann, l’ex compagna che Tomás Gimeno ha spiegato il motivo di questo atroce delitto. Secondo lui e secondo gli inquirenti, l’uomo aveva voluto punire col dolore più grande possibile la madre di Anna e Olivia per la fine della loro relazione. “Sono sicuro che avesse pianificato tutto e che abbia agito in maniera scientifica – ha affermato il legale – tranne per l’ultima parte delle sue azioni, cioè il suicidio. Non credo si sia ucciso per un sincero pentimento, ma solo per non dover subire le conseguenze delle sue azioni. Era un grande narcisista e sicuramente non avrebbe sopportato di essere visto in maniera negativa dagli altri”. Tomás Gimeno e Beatriz Zimmermann avevano messo fine al loro rapporto quando la donna era ancora incinta di Anna, a causa dell’infedeltà di lui. Il 37enne non aveva accettato la scelta della donna e l’aveva fatta seguire da una investigatrice privata. Poi ha scoperto che stava frequentando un altro: questa potrebbe essere stata la scintilla che ha acceso la follia di Tomas.>>Tutte le notizie

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