Omicidio Sarah Scazzi: Sabrina Misseri e la madre Cosima Serrano sarebbero in procinto di godere dei primi permessi premio. Le due donne, condannate in via definitiva all’ergastolo per il delitto della 15enne di Avetrana, potrebbero vedere aprirsi le porte del carcere.
Detenute modello: Sabrina Misseri e Cosima Serrano pronte a chiedere permessi premio
Si professano innocenti, ma per la giustizia italiana il 26 agosto 2010 uccisero, strangolandola, la povera Sarah Scazzi. Secondo le indiscrezioni giornalistiche di queste ore, madre e figlia sarebbero intenzionate a chiedere – com’è loro diritto – dei permessi premio. Lo confermerebbe l’avvocato della zia di Sarah, Franco De Jaco, in un’intervista rilasciata al settimanale Oggi. «Sabrina lavora nel centro estetico del carcere di Taranto e sua madre Cosima in sartoria. Sono due detenute modello. Hanno già scontato dieci anni e presto faremo un’istanza al tribunale di sorveglianza perché possano godere di qualche premio», ha detto il legale a Oggi.
Di recente sono stati assolti in appello diversi imputati (tra cui Ivano Russo e Michele Misseri) accusati di false attestazioni ai giudici, nell’ambito del processo parallelo sul delitto Scazzi a carico di dodici persone che, in sede di indagini e nel processo di primo grado, avrebbero dichiarato il falso. Il che farebbe, secondo l’avvocato Nicola Marseglia, legale di Sabrina insieme a Franco Coppi, vacillare «la ricostruzione oraria che è stata un pilastro dell’accusa» nei confronti di Sabrina e Cosima.
Vacilla la ricostruzione oraria del delitto Scazzi: Sabrina e Cosima sperano nel ricorso
Gli avvocati di Sabrina Misseri nutrirebbero quindi un innegabile ottimismo relativamente al ricorso già presentato alla Corte di giustizia europea. «Tutti gli ingranaggi della cronologia presentata dagli inquirenti rischiano di bloccarsi e fa piacere constatare che la cosa non è sfuggita ai magistrati della Corte di giustizia europea i quali hanno ritenuto il nostro ricorso ammissibile, quindi fondato. Speriamo di poterne dibattere quanto prima, già nei primi mesi del 2022. Della discussione giuridica si occuperà il collega Franco Coppi e sono sicuro che ne usciremo bene».
Il ricorso di Sabrina e Cosima in Corte Europea
Relativamente ai permessi premio di cui le due donne sarebbero intenzionate a godere, l’avvocato della Serrano, in un’intervista rilasciata al settimanale Oggi, ha confermato: «Hanno già scontato dieci anni e presto faremo un’istanza al tribunale di sorveglianza perché possano godere di qualche premio». Poi ha definito le due donne ‘detenute modello’. Potrebbe interessarti anche —> Michele Misseri lettera inedita: «Ci sono due innocenti in carcere, io ho ucciso Sarah Scazzi»