Dal 1° ottobre verranno dismesse tutte le credenziali per accedere ai servizi del Fisco online. Dal prossimo mese dunque per accedere ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia entrate-Riscossione sarà necessario possedere Spid, Cie o Cns.
Agenzia delle entrate spid cie cns, addio alle credenziali dal 1° ottobre
La dismissione di username e password per i servizi di Fisco online, avverrà alla mezzanotte del 30 settembre. Da quel momento i cittadini potranno accedere ai servizi online solo tramite Spid, Cie (Carta d’identità elettronica) e Cns (Carta Nazionale dei Servizi). Questo vale per tutti gli utenti ma non per le imprese che potranno ancora contare sulle credenziali di accesso. Il passaggio alle chiavi digitali era stato già annunciato da mesi e fa parte del decreto Semplificazioni.
Queste chiavi di accesso permetteranno di fruire di tutti i servizi telematici del fisco. Quest’anno è aumentato esponenzialmente l’utilizzo dei servizi del fisco online. Nei primi 8 mesi dell’anno, hanno fatto registrare oltre 44 milioni di accessi al cassetto fiscale (+32,5%), più di un milione di contratti di locazione e 2 milioni di atti pubblici registrati online, oltre a 400 mila documenti inviati tramite il servizio Civis. A questi numeri devono aggiungersi i 4 milioni di accessi, registrati nello stesso periodo, all’area riservata di Agenzia entrate-Riscossione.
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Operazione digitalizzazione
L’obiettivo del Governo è quello di semplificare sempre di più per il cittadino il contatto con il complicato universo del fisco. Digitalizzando i servizi, gli italiani potranno eseguire certe operazioni direttamente da casa senza la necessità di presentarsi allo sportello dell’Agenzia delle Entrate. I servizi online sono accessibili tramite pc, smartphone e tablet dall’area riservata del sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it e dell’app Equiclick. Una volta fatto il login è possibile consultare la propria situazione debitoria, controllare la presenza di cartelle, avvisi e lo stato dei pagamenti, presentare una richiesta di rateizzazione e ottenere poi il relativo piano di dilazione, chiedere di sospendere la riscossione nei casi previsti dalla legge.>>Tutte le notizie