“Una domanda da Ilario Lombardo, ‘La Stampa’”, dice la portavoce Paola Ansuini. “Buonasera, presidente! Inevitabile riportarla anche in Italia”, afferma il giornalista. “No, non è inevitabile. È evitabilissimo… Però insomma…”, la replica del premier Draghi, che accenna poi il suo classico sorriso per traverso. Una battuta che stempera la tensione in sala stampa, ma che soprattutto spiazza i giornalisti accorsi per avere nuove sul G20 straordinario per l’Afghanistan. «È un’occasione per poterle parlare…» ribatte Lombardo. «Come? Eh sì…», risponde con fare sornione il “banchiere prestato alla politica”.
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G20 Afghanistan, Draghi spiazza tutti in sala stampa: “Evitabilissimo…” [VIDEO]
«Sono occasioni…», ha aggiunto Draghi, ciondolando la testa e abbozzando un altro sorriso. «Dica dica…», ha poi proseguito, rivolgendosi al giornalista de «La Stampa». Un siparietto che ha preceduto la domanda sul tema caldo del giorno: «Forza Nuova verrà sciolta?». «Guardi, la questione è all’attenzione nostra e dei magistrati che stanno portando avanti le indagini», ha detto il premier per poi sottolineare: «Stiamo riflettendo». Parole pronunciate con serietà, col solito tono monocorde. Ma il vivace scambio di battute restituisce quella che è una caratteristica di Draghi: è spiritoso, è un uomo che sa essere molto spiritoso. Capace, come ha già fatto altre volte – si veda l’episodio del pavone o l’«’ando stai?» a Donnarumma a Palazzo Chigi – di stuzzicare la stampa proprio quando meno ce lo si aspetterebbe.
«Affrontare la crisi umanitaria richiederà contatti con i talebani, ma questo non significa un loro riconoscimento»
Nel corso del suo intervento Mario Draghi ha fatto una sintesi di quanto si è detto nella riunione straordinaria del G20 sull’Afghanistan. Un vertice «soddisfacente e fruttuoso», lo ha definito il presidente del Consiglio. «È un’emergenza umana gravissima», ha aggiunto il premier. «C’è stato un accordo, una grande disponibilità ad agire e una convergenza di vedute» attraverso «un mandato alle Nazioni Unite, di tipo generale, per il coordinamento della risposta e per agire anche direttamente», ha detto ancora Draghi. «È stato toccato da tutti il problema dei diritti delle donne, di garantire loro il diritto all’istruzione e di non tornare indietro di 20 anni», ha chiarito l’economista. Poi la precisazione: «Affrontare la crisi umanitaria richiederà contatti con i talebani, ma questo non significa un loro riconoscimento. Bisogna prendere atto che sono stati giudicati per ciò che hanno fatto, non per ciò che hanno detto». Leggi anche l’articolo —> Mario Draghi: età, peso, altezza, carriera e vita privata dell’ex presidente della BCE