Mascherine all’aperto. Guido Silvestri è il virologo di Senigallia, ha una cattedra ad Atlanta e ha sempre mostrato risolutezza riguardo le sue convinzioni. Questa volta la polemica è indirizzata al ministro della Salute Roberto Speranza, articolata per mezzo social, Facebook, e intitolata “Il ministro Speranza tra scienza e riti magici”. (Continua dopo la foto)
“Se è vero – scrive lo scienziato – che Speranza ha affermato che l’obbligo di mascherine all’aperto è una misura ‘fondamentale di cautela’ contro il virus, di cui lui incoraggia l’adozione da parte dei sindaci. Se un ministro della Salute avesse davvero fatto queste dichiarazioni sarebbe una cosa molto triste, oltreché scientificamente infondata, perché dimostrerebbe che siamo ancora nella fase in cui si ricorre al ‘pensiero magico’ ed ai riti propiziatori per combattere la pandemia (e la paura della stessa). Aggiungo: sarebbe ancor più triste – aggiunge Guido Silvestri – se i miei colleghi dessero il loro endorsement a queste affermazioni ascientifiche solo perché si deve fare ‘qualcosa’ contro il panico mediatico da quarta ondata”. (Continua dopo la foto)
Mascherine all’aperto Guido Silvestri contro Roberto Speranza
E ancora: “Speranza ha fatto cose buone e ha preso alcune cantonate. Ma dopo aver comprensibilmente tenuto la linea della ‘prudenza a tutti i costi’ durante i primi mesi della pandemia ora dovrebbe mostrare – aggiunge Guido Silvestri – calma, coraggio e fiducia nei cittadini e nella scienza, contrastando il catastrofismo mediatico anziché farsi schiacciare da esso. Il virus e la pandemia si combattono con la forza della scienza, promuovendo i vaccini (su terze dosi e vaccinazioni dei ragazzi) e gli antivirali, e instaurando il Green Pass. Mentre è inutile e sbagliato affidarsi a riti scaramantici o tantomeno allo stigma verso gli ‘untori’, soprattutto se vaccinati. Infatti va benissimo usarle (le mascherine, ndr) se non è possibile distanziarsi. Ma multare una persona – conclude lo scienziato – perché va a fare una passeggiata per conto suo al mare o al parco senza mascherina sarebbe una vessazione stupida, oltre che un insulto alla scienza”.
Proposta al governo: “Mascherine obbligatorie all’aperto dal 6/12 al 15/1”