Green pass trasporti, sono scattati questa mattina a Milano i controlli per il green pass sui mezzi del trasporto pubblico, nel primo giorno in cui, per salire a bordo, è obbligatorio essere muniti di certificazione verde. (Continua a leggere dopo la foto)
Green pass trasporti: a Milano 20 squadre di controllori in metropolitana
Nel capoluogo lombardo sono impegnati polizia di Stato e polizia locale, che effettuano controlli insieme al personale delle aziende di trasporto. Come Atm, che ha impegnato nelle principali stazioni della metro e sui bus una quarantina di controllori, per un totale di 20 squadre al giorno, affiancate dalla polizia di Stato per effettuare controlli in entrata e in uscita dai tornelli.
Lo scopo dei controlli, ricordano dall’azienda, è “preventivo” e non ha come fine quello di elevare multe. Gli uomini di Atm sono schierati nelle stazioni di Conciliazione e Lanza, dove gli agenti della polizia saranno impegnati fino alle 13 mentre i controlli proseguiranno poi nelle stazioni di Zara e Sondio, sempre a campione. Nelle stazioni ferroviarie, da Milano Centrale a Garibaldi, i controlli sono invece affidati alla polizia ferroviaria, come nella stazione di Cadorna, dove sono in corso controlli a campione misti, effettuati sia da personale Trenord sia dalle forze dell’ordine. (continua a leggere dopo la foto)
Le regole per il trasporto pubblico
L’introduzione del green pass rafforzato, o “super green pass”, non introduce alcuna ulteriore limitazione all’utilizzo dei mezzi pubblici. Lo speficica il governo, anche attraverso il proprio sito web, dove è pubblicata la tabella delle attività consentite con le due diverse certificazioni.
Per l’utilizzo di: “Aerei, treni, navi e traghetti; autobus e pullman di linea che collegano più di due regioni; autobus e pullman adibiti a servizi di noleggio con conducente, mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale”, in zona bianca, gialla e arancione è sufficiente disporre del normale green pass. Gli unici esclusi dall’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici sono dunque i non vaccinati, per i quali resta possibile l’accesso ai soli mezzi di trasporto pubblici non di linea.