Il prezzo delle auto nuove continua a salire: si tratta di una tendenza che va avanti almeno dal 2016, innescata dalla maggiore complessità tecnologica dei modelli più recenti. Questo e molti altri fattori hanno portato a un aumento costante dei prezzi di listino delle auto nuove e delle immatricolazioni, con conseguente deviazione dell’utenza verso i passaggi di proprietà e il mercato delle auto usate.
Gli effetti della pandemia
La pandemia da covid-19 ha incrementato certamente la domanda di auto private, creando un quadro complesso ed estremamente variegato. In un contesto in cui il numero di immatricolazioni complessive è sceso del -28%, da una parte, gli incentivi dei vari governi hanno cercato di invogliare gli automobilisti all’acquisto di veicoli nuovi, anche nelle loro versioni elettriche, green ed ecosostenibili; dall’altra, tuttavia, l’aumento dei prezzi continua a interessare tutte le auto nuove immesse nel mercato, limitando fortemente le possibilità degli acquirenti, che dunque rivolgono la loro attenzione al mercato dell’usato.
Il mondo dei passaggi di proprietà, di conseguenza, si mostra molto più florido rispetto a quello delle immatricolazioni e delle compravendite di auto nuove. Il rapporto sembra essere quello di circa 200 passaggi di proprietà per ogni 100 acquisti di auto nuove, stando ai dati dell’ACI (Automobile club Italia).
Tenendo comunque presente la contrazione relativa all’inizio della pandemia, il mercato automobilistico sta dunque riprendendo a pieno ritmo la propria crescita, anche se maggiormente orientato verso l’usato, piuttosto che verso il nuovo. Nel campo specifico della mobilità elettrica, la difficoltà del mercato del nuovo si lega anche alla complicità di eventi critici, quali la carenza di chip per l’elaborazione delle auto elettriche, con conseguente aumento dei prezzi dei veicoli nuovi più ecosostenibili.
Il boom dell’usato
Circa due milioni di passaggi di proprietà nel giro di un anno non possono che confermare l’esistenza di una chiara tendenza, tutta a vantaggio di rivenditori di auto usate, nelle principali città, quali Valentino Automobili Roma per quel che riguarda la capitale. L’attenzione torna a imporsi sulla mobilità sostenibile, con un incremento sempre più importante delle transazioni di auto elettriche e ibride a benzina; nel primo caso, si riscontra un aumento dei passaggi di proprietà del +83,1%; nel secondo, del +36,3%. Ancora più interessante, invece, si rivela l’aumento dei passaggi di proprietà legati alle ibride a gasolio, con un incremento del +155%.
Il risultato è chiaro: la transizione ecologica continua anche e soprattutto tramite le auto usate. Queste ultime si rivelano sempre di più un ottimo modo per approcciarsi alla nuova mobilità ecosostenibile contenendo enormemente i costi, se non si possono o non si intendono affrontare le spese per un’auto nuova.
Il trend dell’usato
Per quel che riguarda gli acquisti di tendenza, tra le tipologie di auto usate più frequentemente oggetto di passaggio di proprietà, spiccano le berline (17%), i SUV (quasi alla pari, 18%) e le utilitarie (30%). Percentuali tutte al rialzo per quel riguarda i passaggi di proprietà in Molise e Sardegna (entrambe vicine al +10%), ma le vette più alte sono toccate – in proporzione – da Valle d’Aosta e Trentino-Alto Adige. In assoluto, tuttavia, i valori più alti – in merito alle compravendite di auto usate – appartengono a Campania, Lazio e, prima tra tutte, la Lombardia.
Per quel che riguarda il discorso sulle radiazioni, una stima sui dati permette di distinguere che ogni 100 auto vetture iscritte, 105 sono invece radiate. Dato questo rapporto unitario, un’attenta previsione basata sui dati evidenziati può illustrare nello specifico una situazione estremamente positiva per l’usato, tanto che si potrebbe parlare di un autentico boom dei passaggi di proprietà a breve, nel corso dei prossimi cinque anni. Un elemento che potrebbe bilanciare la situazione a favore del mercato del nuovo potrebbe essere la prosecuzione della politica di incentivi dei diversi governi europei, allo scopo di sostenere il progetto di decarbonizzazione della mobilità e appoggiare l’acquisto di auto elettriche nuove.
Proprio l’alimentazione elettrica sembra destinata a diventare autentico campo di battaglia tra nuovo e usato: le stime, tuttavia, al momento si esprimono tutte e favore dell’usato, quale opzione più adatta ad approcciarsi all’elettrico a un costo più basso.