A partire da oggi, 1 marzo, per entrare in Italia da Paesi extra Ue non sarà più necessario svolgere il periodo di quarantena. E’ sufficiente esibire il certificato verde di base, o un test negativo e le porte dell’aeroporto si spalancheranno automaticamente. Solo quelle, però. Perché una volta arrivati sulla Penisola, i turisti si vedranno chiedere il Super Green Pass per fare… Praticamente qualsiasi cosa. Un documento nuovo per la maggior parte degli stranieri, visto che all’estero non viene domandato. Già dal giorno uno, quindi, la ripartenza del turismo incontra il suo primo ostacolo.
Turismo, da oggi stop alla quarantena per chi arriva da Paesi extra Ue
La cancellazione dell’obbligo di quarantena per i turisti che arrivano da Paesi extra Ue dovrebbe valere circa 35 milioni di visitatori in più all’anno. O almeno, questo raccontano i numeri del 2019, quando ancora il Coronavirus era qualcosa che nessuno immaginava potesse travolgere il mondo. “Si tratta di una boccata di ossigeno. Il settore del turismo ha registrato, durante la pandemia, un crack di oltre 10 miliardi di euro, e la mancanza degli ingressi degli stranieri è stato uno degli elementi di maggiore criticità”, sottolinea la Coldiretti. E allora si tenta di farlo ripartire, il turismo. Il problema è il come. E’ vero che ai viaggiatori basterà presentare il green pass base, la certificazione di avvenuta vaccinazione (purché siano vaccini riconosciuti dall’Aifa e dall’Ema), o l’esito di un tampone negativo. Una volta messo piede in Italia, però, il Green Pass rafforzato verrà chiesto per entrare in albergo, al ristorante, nei negozi.
Questo costringerà i turisti a fare avanti e indietro dalle farmacie, invece che dalle spiagge o dai monumenti. Insomma, non è proprio il massimo della comodità in vacanza. E proprio per questo non stupisce che, a oggi, Grecia e Spagna siano già full di prenotazioni per Pasqua, mentre noi no. “Noi siamo frenati da regole confuse e contraddittorie. Gli stranieri così non vengono”, ha infatti sottolineato Bernabò Bocca, il presidente di Federalberghi. “Un hotel non è un negozio che alza la saracinesca. I turisti prenotano in anticipo, soprattutto quelli stranieri. E se non sanno quali regole saranno in vigore in Italia nelle prossime settimane, andranno di fatto altrove, dove tutto è aperto. In Spagna, tanto per dirne una, nemmeno sanno cosa sia il Green Pass“, ha aggiunto in conclusione. >> Tutte le notizie di UrbanPost
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