A stretto giro dovrebbe arrivare il via libera alle nuove misure taglia-prezzi con la riduzione da 15-20 centesimi al litro sul costo dei carburanti da mettere in campo per due mesi attraverso il meccanismo di accisa mobile. Il governo punta, come è stato annunciato nei giorni scorsi, sui 600-700 milioni di extragettito Iva assicurati nei primi tre mesi dell’anno dal rialzo dei prezzi e dai maggiori volumi. La domanda che ora si pongono gli Italiani è: “Quando conviene fare un pieno?”. In sostanza i consumatori tutti si chiedono quando calerà il prezzo della benzina e di quanto.
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Quando scende la benzina e conviene fare il pieno? Cosa dice il decreto taglia-prezzi
Secondo le stime si parla di mediamente di 15-20 centesimi il prezzo al litro. Nello specifico l’esecutivo andrà a toccare un’accisa che oggi vale 0,728 euro al litro per la benzina e 0,617 per il gasolio, come riferisce «Today», che fa un’ipotesi sui tempi. L’effetto nei distributori dovrebbe avvertirsi tra un giorno o due. Essendoci di mezzo il week end potrebbe volerci inizio settimana prossima. Sempre che il decreto venga varato oggi ovviamente e che non ci siano ritardi e rinvii. Quello del governo nei piani di Mario Draghi è un intervento che consta di due tempi: “Il primo arriva con le misure per le bollette e soprattutto per i carburanti da coprire anche con un nuovo congelamento di fondi ministeriali come accaduto nel decreto energia di un mese fa. Ma poi un intervento più ampio e di prospettiva si concretizzerà con un Def che potrebbe accelerare ulteriormente rispetto al 31 marzo ipotizzato fin qui, e che sta cominciando a prendere forma con la definizione del quadro macroeconomico tendenziale entro l’inizio della prossima settimana”, chiarisce sempre «Today» in un articolo uscito stamani.
Quanto risparmieremmo davvero?
Quanto risparmieremmo davvero dunque? Il risparmio medio per un automobilista italiano, secondo le stime di Facile.it, si aggirerebbe intorno agli 11 euro al mese. La spesa media mensile per fare rifornimento oggi è arrivata, rispettivamente, a 167 euro per la benzina e 160 euro per il diesel. Con l’intervento ipotizzato dal Governo la spesa mensile scenderebbe a 156 euro al mese per fare il pieno a un’auto a benzina e 149 euro per una a diesel. Il taglio delle accise riuscirebbe dunque solo parzialmente a contrastare gli aumenti record delle ultime settimane. Leggi anche l’articolo —> Caro carburante, il governo valuta l’accisa mobile: cos’è e come funziona