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Caro carburante: il governo verso il taglio accise, ma Draghi sa che non basta

17/03/2022 12:05 - Aggiornamento 17/03/2022 12:12

Caro carburante governo ultime notizie – Tra oggi e domani sono due i nodi da sciogliere al Consiglio dei Ministri: il calo del prezzo della benzina e l’addio al Super Green Pass. Per la crescita del Paese bisogna per forza passare da qui: il Presidente del Consiglio Mario Draghi ne è convinto. La posta in gioco è altissima. Ma un conto sono le intenzioni, un altro la realtà. Come si legge su «Il Tempo» in un articolo dedicato al caro energia il premier e il ministro dell’Economia Daniele Franco non hanno ceduto al pressing dei partiti.

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Caro carburante: il governo verso il taglio accise, ma Draghi sa che non basta

In altre parole le misure non saranno finanziate con alcuno scostamento di bilancio. Al vaglio dell’ex numero uno della Bce “c’è solo l’extragettito arrivato dall’Iva nei primi mesi dell’anno in virtù dell’inflazione. Un dato superiore alle attese ma che, in definitiva, si tradurrebbe in circa 400 milioni di euro. Comunque pochi, se si considera che ci vorrebbe un miliardo e mezzo per tagliare le accise nella quantità tale da diminuire il prezzo del carburante di 10-15 centesimi”, si apprende dal quotidiano romano. Da dove prendere i soldi che mancano? È un problema che sta togliendo il sonno a Super Mario, consapevole pure di un’altra cosa. Alla fine, anche se anche il taglio dovesse realizzarsi, così come lui vorrebbe, non sarà mai abbastanza per mettere fine al malcontento che serpeggia in seno all’opinione pubblica. Gli autotrasportatori già hanno fatto capire di non essere soddisfatti dell’operato del governo. La sigla del settore Unatras ha subito annunciato la possibilità di uno sciopero il prossimo 4 aprile. Per ora però questo e nulla più il premier può offrire.

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La speranza dell’ok alla tassazione degli extra-ricavi

Come spiega sempre «Il Tempo» per qualcosa di più sostanzioso l’ex governatore di Bankitalia sa di dover aspettare il Consiglio europeo che si terrà il 24 e 25 marzo. Lì Draghi “spera di incassare l’ok alla tassazione degli extra-ricavi delle imprese energetiche e al tetto del prezzo del gas”. In ballo ci sarebbe un tetto di 100 euro al Megawatt/ora a fronte dei 300 di oggi e la rateizzazione dei pagamenti di luce e gas. Il ministero dello Sviluppo starebbe poi valutando l’ipotesi di creare un fondo di 800 milioni da erogare alle aziende medio-piccole messe in ginocchio dal caro energia.

Caro carburante, il governo cosa ha deciso?

Perché infine l’Italia si risollevi è necessario anche allentare le misure anti Covid: Draghi è consapevole anche di questo. Già ad aprile, forse, gli over 50 potrebbero dire addio all’obbligo del Super Green Pass per andare a lavorare. Ma non solo, bisogna fare di più. L’obiettivo è quello di rilanciare il turismo in vista della bella stagione. Le Regioni, nell’incontro di ieri con l’esecutivo, hanno chiesto di abbandonare ogni restrizione già da Pasqua, ma è inverosimile pensare che l’obbligo di mascherine al chiuso possa decadere. Nelle scuole, soprattutto. Leggi anche l’articolo —> Benzina e gasolio alle stelle, i partiti in pressing sul governo: le proposte sul tavolo

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