Covid vertigini e nuovi sintomi – Il National Health Service ha aggiornato la lista dei disturbi collegati all’infezione da Covid 19. Secondo quanto dichiarato dagli esperti abbiamo ora a che fare con sintomi diversi rispetto a quelli che caratterizzavano le precedenti varianti. Parliamo di disturbi gastrointestinali, vertigini e infezioni anche nei soggetti vaccinati contro il Coronavirus. A confermare queste nuove manifestazioni nei pazienti contagiati Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione nazionale dei medici di famiglia, che ha rilasciato in merito alcune dichiarazioni. “Nelle ultime settimane stiamo riscontrando caratteristiche un po’ diverse da quelle delle ondate precedenti. La febbre è sempre presente ma negli ultimi casi osservati è più alta e dura almeno un paio di giorni. Sembra che alcuni sintomi abbiano guadagnato intensità, come quelli gastrointestinali e il mal di testa”, ha detto l’esperto.
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Covid vertigini e lunga incubazione, nuovi sintomi mettono in allarme gli esperti: “Forse altra variante”
Il National Health Service, come dicevamo in apertura, alla luce dei casi in Gran Bretagna, ha aggiornato la lista ufficiale dei sintomi del Coronavirus. Gli studiosi hanno rimarcato come sia difficile distinguere i nuovi sintomi da altre malattie, come il raffreddore e l’influenza. I medici hanno parlato di febbre, tosse, perdita dell’olfatto e del gusto, mancanza di respiro. Ma anche senso di stanchezza perenne, dolori muscolari e ossei. Ci sono anche il mal di testa, il mal di gola, naso chiuso o che cola, la perdita dell’appetito e la diarrea. Manifestazioni che possono essere facilmente confuse: per questa ragione l’unico modo per fare un distinguo sicuro rimane il tampone.
Cosa sappiamo di Xe
La sottovariante Omicron 2 (BA.2) di Sars-CoV-2, secondo l’ultimo report dell’Oms, è ormai dominante. A preoccupare gli esperti però la nuova variante Xe, classificata come una variante ricombinante di Omicron 1 e 2, di cui si conosce poco. Xe è del 10% più contagiosa di Omicron, e le autorità sanitarie britanniche restano però caute. Non ci sono prove sufficienti per trarre conclusioni su trasmissibilità o efficacia del vaccino. L’Oms ha detto che sono necessarie ulteriori conferme. Leggi anche l’articolo —> Sileri: «Il Green Pass sarà eliminato, la terza dose va fatta a prescindere»