Nello stesso giorno in cui l’Unione Europea ha versato all’Italia la prima rata da 21 miliardi di euro per il Pnrr, il consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge per rafforzare l’attuazione dello stesso Piano nazionale di ripresa e resilienza. Novità significative per chi lavora nella Pubblica Amministrazione: cambiano la modalità di assunzione e l’uso dei social per i dipendenti.
Decreto Pnrr, novità per la Pubblica Amministrazione: piano assunzioni e uso dei social
Il decreto inserisce nel codice di comportamento dei dipendenti della Pa “una sezione dedicata al corretto utilizzo delle tecnologie informatiche e dei mezzi di informazione e social media da parte dei dipendenti pubblici, anche al fine di tutelare l’immagine della pubblica amministrazione”. Si legge ancora: “Le pubbliche amministrazioni che procedono all’assunzione dei vincitori di concorso prevedono lo svolgimento di un ciclo formativo la cui durata e intensità sono proporzionate al grado di responsabilità e nei limiti delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, sui temi dell’etica pubblica e sul comportamento etico”.
Veniamo alle assunzioni: chi lavora nella pubblica amministrazione dovrà conoscere almeno una lingua straniera. Si inserisce “nei concorsi per il personale non dirigenziale, l’espletamento di almeno una prova scritta, anche a contenuto teorico-pratico, e sempre di una prova orale, comprendente l’accertamento della conoscenza di almeno una lingua straniera”.
Applicazione al principio di parità di genere
Dal 1° luglio 2022 l’accesso ai concorsi per le assunzioni a tempo determinato e indeterminato nelle amministrazioni pubbliche avverrà esclusivamente registrandosi al portale inPA.gov.it. Successivamente “il ricorso al portale sarà esteso a Regioni ed enti locali con modalità che saranno definite in un decreto del ministro per la Pubblica amministrazione, previa intesa in Conferenza Unificata. Si prevede, inoltre, una semplificazione procedurale dei concorsi e norme specifiche per ampliare l’uso di inPA anche per individuare le commissioni esaminatrici dei concorsi, il conferimento di incarichi per il Pnrr e la nomina dei componenti degli Organismi indipendenti di valutazione (Oiv)”.
Per dare effettiva applicazione al principio della parità di genere nell’accesso, nelle progressioni di carriera e nel conferimento degli incarichi apicali, le amministrazioni possono prevedere nei bandi misure che attribuiscono vantaggi specifici al genere meno rappresentato. I criteri di discriminazione positiva devono essere proporzionati allo scopo da perseguire e adottati a parità di qualifica da ricoprire e di punteggio conseguito nelle prove concorsuali. Chi volesse avere maggiori informazioni non deve fare altro che cliccare qui.