Nel decreto Energia 2022 approvato alla Camera, con 323 voti favorevoli e 49 contrari, è stata introdotta una norma anti-speculazione che potrebbe ridurre l’impatto dei prezzi di mercato. L’Arera può fissare le tariffe da far pagare in bolletta. In cosa consistono le modifiche? Quanto arriveremo a risparmiare? Si parla di un taglio dei prezzi fino al 40%. Facciamo il punto.
Decreto energia 2022, taglio prezzi fino al 40% in bolletta
Bollette luce e gas, Arera cambia il sistema di calcolo: questo significa che invece di fare riferimento alla quotazione sul mercato Ttf di Amsterdam, si terrà in considerazione anche il costo effettivo del costo di importazione della materia prima. La differenza tra i due valori, come spiega «Pmi», negli ultimi mesi, è stata così forte da far scattare il campanello d’allarme del governo Draghi.
“La differenza potrebbe arrivare al 40% considerando che oggi il gas al Ttf è scambiato intorno ai 100 euro a megawattora mentre ne costa agli importatori circa 60. A inizio marzo, secondo i dati dell’Agenzia delle accise, delle dogane e dei monopoli, mentre il metano importato in Italia costava 0,60 euro al metro cubo, nei contratti forward alla Borsa di Amsterdam sia arrivava a 1,60 euro”, riferisce «Il Corriere della Sera». A disciplinare il nuovo sistema è l’articolo 18-bis del Decreto che interviene sui compiti dell’Arera introducendo “il rinvio al reale costo di approvvigionamento delle materie prime oltre che all’andamento di mercato tra i parametri in relazione ai quali l’Autorità stabilisce e aggiorna le tariffe”.
La proposta di un tetto massimo al gas
Non è un vero e proprio tetto al gas, ma un intervento che può tagliare i costi in bolletta. La proposta infatti di un tetto massimo al prezzo del gas in Europa è stata intanto portata dal premier Mario Draghi in sede UE, ma nel frattempo si ragiona a livello nazionale con questo provvedimento. Il presidente del consiglio ha sempre detto che l’Italia si sarebbe mossa per conto proprio. Da qui il Gas tour iniziato la scorsa settimana ad Algeri e in calendario mercoledì e giovedì di questa settimana in Congo ed Angola. Proprio per stringere accordi di forniture. Leggi anche l’articolo —> Inflazione mascherata: occhio al “trucco” antico che nasconde l’aumento dei prezzi