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Contratto Rai annullato alla giornalista accusata di molestie. Ma per Sara Giudice è un veto “politico”

17/09/2024 09:51 - Aggiornamento 17/09/2024 11:54
contratto rai annullato sara giudice

È stata bloccata dalla Rai, con tanto di annullamento del contratto, la partecipazione di Sara Giudice come inviata del programma di Rai 2 L’altra Italia, di Antonino Monteleone. La giornalista è accusata di violenza sessuale insieme al marito e collega Nello Trocchia. L’ex inviata di Piazza Pulita da Corrado Formigli è stata difatti esclusa dalla trasmissione direttamente dalla dirigenza della Rai, che ne avrebbe anche annullato il contratto, come riportato da Il Foglio. La giornalista, che ora risponde duramente a questa scelta.

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Foto: Nello Trocchia e Sara Giudice

Contratto Rai annullato per Sara Giudice: l’accusa di molestie

La Rai ha scelto di interrompere ogni procedura di contrattualizzazione con Sara Giudice, giornalista accusata, insieme al marito Nello Trocchia, di una presunta violenza nei confronti di una collega. L’episodio, risalente a gennaio 2023, è al centro di un’inchiesta ancora in corso, con una richiesta di archiviazione già presentata. Tuttavia, nonostante la mancanza di un giudizio definitivo, la Rai ha preferito evitare di proseguire con il contratto, come riportato dal Foglio. (Continua a leggere dopo la foto)
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Le parole della Rai sulla vicenda

In un comunicato ufficiale, l’azienda ha chiarito che “non è mai stata avviata nessuna procedura formale di contrattualizzazione”, specificando che non è stata assegnata alcuna matricola alla giornalista. Antonino Monteleone, conduttore dell’Altra Italia su Rai 2, ha espresso il suo dispiacere per la situazione, definendo Giudice “una professionista di valore” e confermando che la decisione è stata presa dall’editore. (Continua a leggere)

La dura replica di Sara Giudice: “Mi è stato tolto il diritto al lavoro

Sara Giudice non ha tardato a rispondere, rilasciando un’intervista al Corriere della Sera in cui ha manifestato tutto il suo disappunto: “Mi è stato comunicato che il contratto era stato annullato per inopportunità, a causa di una denuncia per la quale è stata già presentata richiesta di archiviazione. L’inchiesta non ha nulla a che fare con la mia professionalità. Mi è stato tolto il diritto al lavoro.” (Continua a leggere dopo la foto)

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La giornalista ha poi rincarato la dose, affermando: “Andrò avanti a testa alta, rispondendo solo attraverso il mio lavoro. Faccio questo mestiere da quindici anni e non ho mai chiesto favori politici per entrare in Rai. Ho sempre fatto affidamento sul mio curriculum. Se questa è la situazione, è giusto che non faccia parte di un servizio pubblico che sembra ormai privo di libertà e autonomia.”  (Continua a leggere)

Le critiche alla dirigenza Rai

Giudice ha concluso con una riflessione critica sull’attuale gestione della Rai: “Molti di noi avevano sperato che in Rai ci fosse uno spazio per la libertà di espressione. Evidentemente, non è così. Ma ribadisco che continuerò a fare il mio lavoro senza mai piegarmi a pressioni politiche.”