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Tentato omicidio di un 20enne a Napoli, individuato il responsabile: ha 14 anni

25/09/2024 11:33 - Aggiornamento 25/09/2024 11:36
tentato omicidio napoli arrestato un 14enne

Drammatico episodio a Napoli, nel quartiere di via Foria, dove lo scorso 21 luglio si è verificato un tentato omicidio. Un giovane di 20 anni è stato gravemente ferito da un colpo di pistola all’addome. Secondo le indagini, due minorenni sono i presunti responsabili dell’agguato: un 14enne, ora arrestato, e un 16enne già in detenzione per altri reati. Approfondiamo il tutto.

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Napoli, tentato omicidio: arrestato 14enne che ha ferito un 20enne

Il 14enne è stato fermato dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Napoli Stella, con il supporto della Squadra Mobile di Napoli. L’accusa è pesante: tentato omicidio con l’aggravante del metodo mafioso. Come ricorda il portale d’informazione locale Gaeta.it, l 20enne, trasportato d’urgenza in ospedale, è stato operato per una grave ferita all’addome, che ha messo a rischio la sua vita. (Continua a leggere dopo la foto)
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L’arresto e le indagini

Il 14enne è stato trasferito nel centro di prima accoglienza dei Colli Aminei, mentre il 16enne, già detenuto, come detto, è stato denunciato per il coinvolgimento nell’agguato. Le indagini della Procura dei Minorenni di Napoli continuano per fare luce su quanto accaduto e per comprendere meglio le dinamiche che hanno portato a questo atto di violenza. Il crescente coinvolgimento dei giovanissimi in episodi di violenza e criminalità organizzata desta grande preoccupazione tra gli inquirenti, che puntano a fermare l’escalation di violenza tra le bande giovanili. (Continua a leggere dopo la foto)

L’arresto del 14enne rappresenta una risposta penale a un atto che ha avuto ripercussioni immediate sulla vittima e sull’intera comunità. Il giovane, ora accusato di tentato omicidio, si trova a fronteggiare un sistema giudiziario minorile che, sebbene concepito per la riabilitazione, si confronta con la crescente gravità dei crimini commessi dagli adolescenti. Il caso mette in evidenza le difficoltà legate alla gestione della gioventù in un contesto di delinquenza e alla raccolta di misure preventive efficaci.

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