Una notte segnata dalla paura ai Campi Flegrei. Nelle prime ore del 24 dicembre, due scosse di terremoto di lieve magnitudo ma molto superficiali sono state avvertite chiaramente a Pozzuoli e nelle aree limitrofe, accompagnate da un forte boato che ha svegliato numerosi residenti.
Nonostante i valori contenuti, la percezione è stata netta e diffusa, soprattutto nei quartieri più vicini agli epicentri, riaccendendo le preoccupazioni legate al fenomeno del bradisismo che interessa l’area flegrea da mesi.
Le due scosse registrate nella notte
Secondo quanto comunicato dall’Osservatorio Vesuviano all’amministrazione comunale di Pozzuoli, nella notte si sono verificati due distinti eventi sismici alle ore 00:42.
La prima scossa ha avuto una magnitudo di 2.0 ed è stata localizzata nella zona di via Antiniana, con una profondità di circa 2 chilometri. Il secondo evento, di magnitudo 1.6, è stato registrato nell’area di via Gerolomini, a una profondità estremamente ridotta di appena 0,6 chilometri.
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— Rafael Martín Soto (@vivesweb) December 24, 2025
Proprio la superficialità delle scosse ha contribuito ad amplificare la percezione in superficie, rendendo il movimento del suolo particolarmente evidente.
Il boato e le segnalazioni dei residenti
Oltre alle vibrazioni, molti cittadini hanno segnalato un forte rumore secco, descritto come un boato improvviso. Si tratta di un fenomeno già noto nell’area dei Campi Flegrei, dove i terremoti superficiali sono spesso accompagnati da suoni percepibili anche a distanza.
Le segnalazioni arrivate durante la notte parlano di scosse brevi ma intense, sufficienti a far scattare l’allarme tra chi dormiva, soprattutto nei quartieri più esposti di Pozzuoli.
Al momento non si registrano danni a persone o edifici, ma l’episodio ha avuto un forte impatto emotivo sulla popolazione.
Bradisismo e monitoraggio costante
L’Osservatorio Vesuviano ha ricordato che l’attività sismica rientra nel più ampio quadro del bradisismo flegreo, un fenomeno di sollevamento del suolo che viene monitorato costantemente attraverso reti di controllo sismico, geodetico e geochimico.
Ulteriori aggiornamenti sull’evoluzione della situazione vengono pubblicati regolarmente nei bollettini settimanali e mensili dedicati all’area flegrea.
In un territorio già segnato da una prolungata fase di instabilità, anche eventi di magnitudo contenuta continuano a rappresentare segnali da osservare con attenzione, sia per la loro frequenza sia per l’impatto psicologico sulla popolazione, soprattutto in un periodo simbolico come quello natalizio.
