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Cosa sappiamo di Abdesalem Lassoued, il presunto attentatore di Bruxelles

17/10/2023 16:47

Ultime notizie, è stato ritrovato dopo una notte di ricerche l’uomo sospettato di aver ucciso due cittadini svedesi durante l’aggressione avvenuta lunedì sera a Bruxelles prima della partita di calcio tra le nazionali di Belgio e Svezia. L’uomo è morto questa mattina, martedì 17 ottobre 2023, nella capitale belga dopo essere stato arrestato dalla polizia. Ecco cosa sappiamo del principale sospettato di questo nuovo attentato terroristico nel cuore d’Europa, identificato secondo i primi elementi dell’indagine in Abdesalem Lassoued. (Continua a leggere dopo la foto)

Abdesalem Lassoued

L’aggressore “neutralizzato” questa mattina dalla polizia belga

Esteri. Il presunto autore della sparatoria era ricercato da lunedì sera, dopo aver ucciso due svedesi e ferito gravemente una terza persona. Al momento della tragedia indossava una giacca arancione fluorescente e imbracciava un’arma automatica. È fuggito a bordo di uno scooter, secondo il video della scena diffuso dai media, dove si possono sentire almeno quattro spari.

L’uomo che poi è stato identificato come Abdesalem Lassoued è stato intercettato dalla polizia poco dopo le otto di martedì 17 ottobre 2023, nel comune di Schaerbeek, a Bruxelles, dove durante la notte era stato perquisito un edificio. “Un testimone ha informato la polizia di Bruxelles di aver individuato il presunto autore dell’aggressione in un locale dove si beve a Schaerbeek”, ha sottolineato in un comunicato stampa la procura federale belga.

“La polizia è intervenuta sul posto. Durante l’intervento la polizia ha sparato dei colpi di arma da fuoco e il sospettato è stato ucciso a colpi di arma da fuoco”, aggiunge la procura belga. “I servizi di emergenza, una volta arrivati ​​sul posto, hanno tentato di rianimare il sospetto. È stato trasferito in ospedale dove è stato dichiarato morto alle 9:38.”
Nel bar sono stati rinvenuti un’“arma da guerra” e “un sacco di vestiti”, indica anche la procura federale, che precisa che sulla sparatoria è stata aperta un’indagine da parte della procura di Bruxelles. (Continua a leggere dopo la foto)

Chi era Abdesalem Lassoued, il presunto attentatore di Bruxelles

Secondo quanto finora appurato dagli inquirenti di Bruxelles, Abdesalem Lassoued era un uomo radicalizzato, di origine tunisina e soggiornante illegalmente in Belgio. Secondo Nicole de Moor, segretaria di Stato per l’asilo e la migrazione, aveva avviato una procedura di asilo in Belgio nel novembre 2019, ma aveva ricevuto una decisione negativa nell’ottobre 2020.

Ha aggiunto che poiché era stato “cancellato dal registro nazionale” dalle autorità locali il 12 febbraio 2021, non è stato possibile localizzarlo per il ritorno nel suo paese di origine. “Per questo motivo, l’ordine di lasciare il territorio stabilito nel marzo 2021 non è mai stato emesso”, ha detto il funzionario.

Abdesalem Lassoued era stato condannato in Tunisia “per reati comuni”, ma non è stato denunciato per rischio terroristico, ha detto il ministro della Giustizia belga Vincent Van Quickenborne. D’altronde era noto alla polizia belga “per traffico di esseri umani, soggiorno illegale e pericolo per la sicurezza dello Stato”. Secondo il ministro nel luglio 2016 “un ​​servizio di polizia straniero ha trasmesso informazioni non confermate secondo le quali l’uomo aveva un profilo radicalizzato e voleva partire per una zona di conflitto per la jihad”.

Van Quickenborne ha sottolineato che all’epoca, poco dopo gli attentati del 22 marzo 2016 che provocarono 35 morti all’aeroporto di Zaventem e nella metropolitana di Bruxelles, “questo tipo di informazioni e notifiche erano note”. Il ministro ha aggiunto che i servizi belgi hanno effettuato una verifica di queste informazioni ma che non è stata intrapresa alcuna azione, senza ulteriori dettagli. “Per quanto ne sanno i nostri servizi, non c’erano informazioni concrete sulla radicalizzazione, motivo per cui questa persona non figurava nell’elenco dell’OCAM che indica le persone sospettate di estremismo”, ha detto.

All’inizio del 2023, Abdesalem Lassoued era stato denunciato alla polizia dall’occupante di un centro di asilo nella regione di Kempen (vicino ad Anversa), il quale ha affermato che il sospettato lo aveva minacciato e che era stato condannato per terrorismo in Tunisia. Su questo tema è stata addirittura convocata per oggi dalla polizia giudiziaria federale ad Anversa una riunione del “Joint Information Center”, una struttura creata dopo gli attentati del marzo 2016 per monitorare i casi di terrorismo.  (Continua a leggere dopo la foto)

Abdesalem Lassoued era “passato” anche dall’Italia

Come ha riportato stamattina l’agenzia Ansa, Abdesalem Lassoued  era “passato” anche dall’Italia. Lassoued è stato ripreso in un video girato nel 2021 a Genova. Una foto pubblicata sul suo profilo Facebook, ora oscurato, lo ritrae in Piazza Della Vittoria, nel centro del capoluogo ligure. L’uomo è ritratto in primo piano e sullo sfondo si vede l’arco di Trionfo di Piazza della Vittoria. Gli investigatori della Digos hanno ritenuto che il video da cui è estrapolato sia veritiero.

Sono in corso indagini per verificare gli spostamenti di Lassoued. la presenza a Genova sarebbe da collegare a un viaggio a tappe che il presunto attentatore di Bruxelles avrebbe fatto due anni fa per attraversare l’Italia e dirigersi nel Nord Europa. Si cerca di scoprire quanto si è fermato nel capoluogo ligure e quali contatti abbia avuto. Nei pressi del luogo in cui è stato fotografato si trova la sede del Consolato della Tunisia e gli investigatori vogliono verificare se risulta che l’uomo abbia preso contatto con gli uffici per qualche documento.

Ma Lassoued è stato in passato anche a Bologna, per un periodo nel 2016. Nel capoluogo emiliano, secondo quanto risulta all’agenzia di stampa italiana, “fu rintracciato e identificato dalla polizia”. Oggi la Questura di Bologna ha fatto sapere che la Digos sta svolgendo verifiche su ogni informazione a proposito di Lassoued,  che sarà oggetto di approfondimenti e il cui esito sarà riferito all’autorità giudiziaria.