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Feto di plastica recapitato all’europarlamentare Picierno (Pd) da gruppo antiabortista

18/06/2021 16:28 - Aggiornamento 18/06/2021 16:31
18 giugno 2021 – Aborto: questa mattina un feto in plastica è stato recapitato all’europarlamentare Picierno (Pd). A denunciare il gesto è Pina Picierno che, su Facebook, condivide la fotografia del pacco, simbolo di “una violenza ricattatoria”, come la definisce l’europarlamentare.
aborto feto

La denuncia della parlamentare europea Picierno

Questa mattina la parlamentare europea Pina Picierno ha ricevuto un pacco contenente una riproduzione di un feto in plastica. Il mittente del macabro gesto sarebbe un movimento Pro Life tedesco chiamato Kaleb. Secondo le parola della Picierno, membro della commissione per i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere all’Eurocamera, non sarebbe la prima volta che si vede recapitare minacce simili, che la donna ha definito “uno schiaffo in faccia a tutte le donne che un figlio lo hanno perso o che non possono averlo”.
“Questa mattina, come molte altre mattine, ho ricevuto una riproduzione di un feto in plastica spedito per corrispondenza qui al Parlamento Europeo. Questa volta si tratta di un presente del gruppo fondamentalista pro-life “Kaleb”, fa sapere Picierno sul suo profilo social. “In passato altre sigle si sono alternate in questa pratica oscena e violenta intrisa di colpevolizzazione e strumentalizzazione di una decisone come l’aborto, che è una decisione privata che riguarda le donne. Ma questa riproduzione in scala di un feto è anche uno schiaffo in faccia a tutte le donne che un figlio lo hanno perso o che non possono averlo. Una violenza ricattatoria che non possiamo più accettare, sale sulle ferite che non siamo più disposte a farci mettere”, continua amareggiata Picierno.
pina picierno

Feto di plastica dal gruppo anti aborto “Kaleb”

Questo atto intimidatorio, che non sarebbe il primo rivolto alla parlamentare Pd, non sembra però aver scalfito la sua posizione. “Se “Kaleb” e gli altri fondamentalisti pensano di farmi e farci arretrare nelle lotte per i diritti sbagliano. Questa pratica oscena di dissuasione è solo l’ultima offesa che useremo come legna da ardere per fare luce sul loro oscurantismo patriarcale”, conclude. >> Tutte le news di UrbanPost