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Russia, dramma al Cremlino: guardia del corpo di Putin morta suicida

30/11/2020 15:47 - Aggiornamento 30/11/2020 15:48

Un agente di scorta a Putin morto suicida. Si tratterebbe di un uomo in forza ai Servizi di protezione del Presidente in Russia, membro dell’unità direttamente coinvolta nella sicurezza personale di Vladimir Putin. Si è tolto la vita mentre era in servizio al Cremlino. La notizia è stata diffusa solo qualche ora fa e non è chiaro se il suicidio dell’agente sia avvenuto oggi stesso, così come non vi è certezza sulle cause del drammatico gesto. (segue dopo la foto)

Agente di scorta a Putin morto suicida: l’agenzia TASS smentisce, media indipendenti confermano

Il quotidiano online indipendente Moscow Times ha confermato la notizia, citando Baza un canale Telegram solitamente molto ben informato su quello che accade all’interno dei servizi di sicurezza russi. Una fonte della TASS, l’agenzia di stato di Mosca, ha però affermato che la vittima senza nome non ha prestato servizio nell’unità responsabile della protezione personale di Putin, contraddicendo l’affermazione di Baza.

Ed è proprio il canale Telegram a rivelare l’identità della vittima. Si chiama Mikhail Zakharov e sarebbe stato in servizio nel corpo di guardia del presidente Vladimir Putin. Secondo quanto hanno testimoniato i suoi colleghi al canale Telegram Baza, a provocare il suicidio sarebbero stati i turni estenuanti e l’indifferenza dei vertici del Servizio alle sue richieste.

I colleghi: “Si è tolto la vita per i turni massacranti di lavoro”

L’agente morto suicida lavorava per la UST, un’agenzia governativa russa incaricata di proteggere funzionari di alto rango, compreso il presidente. “I colleghi di Zakharov notano che la pratica del superlavoro è diventata più frequente a causa di una grave carenza di personale presso l’UST”, ha detto il canale Telegram. “I dipendenti spesso devono svolgere non solo i propri turni, ma anche quello dei colleghi che se ne erano andati. Queste ore di straordinario non sono retribuite”, ha aggiunto.

Baza ha anche riferito che l’UST aveva recentemente interrotto la politica di consentire il pensionamento anticipato per i membri che avevano accumulato abbastanza ore di straordinario, annullando tutte le loro ore extra. Insomma, la morte di Mikhail Zakharov sembrerebbe un dramma legato al super lavoro e non parrebbe nascondere alcun retroscena inquietante. >> Le notizie dagli esteri