Vai al contenuto

Alessia Marcuzzi quarantena ‘rovente’, penombra straordinaria: il tanga è un cordino sottilissimo

15/04/2020 11:51

Difficile la quarantena, specie per una persona super attiva come Alessia Marcuzzi: la passione della conduttrice romana per i viaggi e la continua scoperta è ormai cosa nota, ma in tempo di restrizioni anche la vulcanica ‘Iena’ si è dovuta reinventare. Eccola allora cimentarsi in cucina in ricette da condividere – con successo – con i followers, o alle prese con interessanti dirette con personaggi sempre diversi, a toccare temi di grande attrazione per le donne, ma – perché no – anche per gli uomini.

alessia marcuzzi quarantena

Alessia Marcuzzi, quarantena all’insegna dei ricordi… e che ricordi!

Ed è soprattutto agli uomini che avrà fatto particolarmente piacere uno degli ultimi scatti condivisi tra le Instagram Stories. Tirando fuori ricordi di viaggi e di vacanze, di quelle in cui Alessia – con la consueta vivacità – condivide immagini strepitose, è venuto fuori lo scatto al cardiopalmo di una Marcuzzi straordinaria. Sempre in splendida forma, la conduttrice sa bene come valorizzare forme e fisico con outfit originali e copiatissimi. Ma è il ‘non abito’ il vero protagonista dell’immagine in questione.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

?

Un post condiviso da Alessia Marcuzzi (@alessiamarcuzzi) in data:

Chiaroscuro affascinante: sogno ad occhi aperti

In una penombra molto suggestiva, Alessia posa completamente senza veli innanzi ad uno skyline incantevole. Rivolta verso le luci del panorama, la Marcuzzi volge alla camera il profilo della schiena e le gambe semi-accavallate. Capelli raccolti in un alto chignon, braccia sulle cosce e piedi nudi. L’unica traccia di ‘filato’ è concessa nel perizoma sottilissimo che si concretizza in un minuscolo cordino. Un gioco di luci e ombre rende la visione quasi irreale. Che peccato non poter leggere i commenti! >> Cristina Marino incinta e senza veli per il compleanno di Argentero: «Va beh… Ciaone!»

alessia marcuzzi quarantena

Continua a leggere su UrbanPost